Videogame, premiati con 30 mila euro i migliori sviluppatori emiliano-romagnoli
Quattro nuovi team di sviluppatori dell’Emilia-Romagna entrano nella scuderia della seconda edizione di Bologna Game Farm, il progetto per lo sviluppo del settore videoludico promosso da Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, che ne è anche il coordinatore nell’ambito del sostegno alle industrie culturali e creative.
Tra i partner anche il progetto IncrediBOL!, Art-ER e Iidea (Italian Interactive & Digital Entertainment Association).
I quattro team selezionati tramite bando – Farafter, Monster chef, The first hand e Ryoko – avranno a disposizione un contributo di 30mila euro ciascuno e un percorso per sviluppare progetti di videogiochi con un’adeguata strategia di commercializzazione a cura dei professionisti di Iidea.
Gli obiettivi di Bologna Game Farm, uno dei primi acceleratori di videogiochi in Italia, sono il consolidamento e la professionalizzazione del settore in Emilia-Romagna e dei suoi migliori talenti.
Il bando rappresenta inoltre uno strumento di analisi sul settore videoludico in Italia e delle sue potenzialità all’interno delle industrie creative, come fattore culturale ed elemento di crescita economica.
Un report del 2021, affermano i curatori di IncrediBOL!, riporta che il 18% degli studi di sviluppo di videogiochi italiani si trova in Emilia-Romagna. Alcuni di questi operano su mobile, il segmento più grande e in più rapida crescita nell’industria del videogioco, che può consentire di sviluppare relazioni con l’ecosistema dell’innovazione, favorendo l’incrocio con altri settori produttivi.
Per informazioni, bolognagamefarm.com
I vincitori dell’edizione 2022 di Bologna Game Farm
Sabatino Panella (Cesenatico – FC) con il progetto FARAFTER, un videogioco RPG per giocatore
singolo a mondo aperto, con sistema di combattimento a turni. Il gioco, la cui grafica si basa sulla
pixel art, si concentra sulla possibilità del giocatore di influenzare gli eventi nel mondo di gioco con
diversi alberi di scelta e sistemi di moralità complessi.
Gregorio Zanacchi Nuti (Bologna) con il progetto MONSTER CHEF, un videogioco roguelike hack and
slash con componenti gestionali. I giocatori impersonano Pranzo, un novizio dell’Ordine della Buona
Forchetta, prestigiosa organizzazione di cuochi guerrieri. Lo scopo del gioco è aiutare il protagonista a
gestire una locanda e soddisfare i palati (raffinati e non) degli abitanti del mondo di Delizia, creando
piatti che usano come ingredienti i mostri fantasy.
Nonstudio (Cesenatico – FC) con il progetto THE FIRST HAND, un videogioco roguelike deckbuilder
umoristico che conduce il giocatore nell’originale mondo di Zirria dove, dopo secoli di pace, qualcosa
sta cambiando e tocca al giocatore indagare: esplorando, creando il suo piccolo impero, accrescendo
il suo potere e sconfiggendo i suoi nemici a colpi di sasso, carta e forbici.
Melania Ugolini Studio (Sant’Agata Feltria – Rn) con il progetto RYOKO, un videogioco adventure
puzzle game a scorrimento con parti platform. Protagonista è Ryoko, un’apprendista sacerdotessa
della luce capace di utilizzare i torii per raggiungere una realtà parallela al mondo noto: il mondo
degli spiriti.
Il percorso di accelerazione inizierà a gennaio alle Serre di Art-ER, spazio dedicato a startup
innovative e hub dell’ecosistema regionale a supporto della creazione d’impresa. Il coaching verrà
gestito da Iidea attraverso soci locali, con il coordinamento di Ivan Venturi e dei tutor Luca Marchetti
e Gerardo Verna e il coinvolgimento della rete di soci Iidea.
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