Scossa di terremoto di magnitudo 4.1 in Romagna, con epicentro a Cesenatico
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata avvertita intorno alle ore 11.45 della mattina di oggi, giovedì 26 gennaio, in Romagna. L’epicentro è stato localizzato a Cesenatico, a una profondità di 19 chilometri. Attualmente, sono in corso verifiche sugli edifici, ma non risultano danni a persone o cose.
La circolazione ferroviaria è stata sospesa a partire dalle 11.50, in via precauzionale, sulla linea Adriatica, tra Cesena e Santarcangelo di Romagna e tra Igea Marina e Cervia, a seguito della scossa di terremoto – come informa Ferrovie dello Stato. Nessun treno è fermo in linea. È in corso l’attivazione di un servizio bus sostitutivo. Il provvedimento si è reso necessario per consentire ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea dopo l’evento sismico.
AGGIORNAMENTO
Dalle 14.05 è ripresa la circolazione ferroviaria sulla linea Adriatica, tra Cesena e Santarcangelo di Romagna e tra Igea Marina e Cervia, sospesa in via precauzionale a seguito di una scossa di terremoto che ha interessato la zona. La circolazione è stata riattivata dopo i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS).
“Per fortuna lo sciame sismico che sta interessando la provincia di Forlì Cesena non ha comportato situazioni di reale pericolo e danni. Però, forti delle esperienze del passato, vogliamo essere pronti a intervenire in tutti i casi in cui si rendesse necessario farlo. Stiamo quindi osservando l’evoluzione del fenomeno in queste ore in relazione anche alla storicità sismica del territorio che, già in passato, ha registrato eventi di questo tipo”.
Così la vicepresidente della Regione e assessora regionale alla Protezione civile, Irene Priolo, che ha partecipato, nel tardo pomeriggio di giovedì 26 gennaio, all’incontro promosso dal presidente della Provincia di Forlì Cesena, Enzo Lattuca, con i sindaci dei comuni maggiormente interessati dalle scosse (Cesena, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Roncofreddo, Sogliano sul Rubicone e Savignano) nonché le Unioni Valle Savio e Rubicone-Mare.
Dall’incontro con i sindaci è emerso che, oltre alla paura, dopo la scossa di magnitudo 4,1 della scala Richter non ci sono stati danni a edifici del territorio. Dopo le verifiche tecniche fatte in mattinata, domani (venerdì 27 gennaio) scuole aperte, nessuna ordinanza di chiusura da parte dei sindaci.
Anche la circolazione ferroviaria sulla linea adriatica tra Cesena e Santarcangelo di Romagna e tra Igea Marina e Cervia, sospesa per un paio d’ore in via precauzionale per effettuare controlli, è stata riattivata.
L’appuntamento coi sindaci è stato preceduto da un incontro del Comitato di Direzione della Regione Emilia-Romagna – organismo che riunisce tutti direttori generali di viale Aldo Moro – per fare il punto sulla situazione. È stata illustrata l’analisi tecnico-scientifica del fenomeno al fine di condividere e mettere in atto tutte le procedure previste dai piani regionali.
Nella mattinata l’Agenzia di Protezione Civile regionale, insieme al Servizio geologico, ha fatto un primo briefing con Ingv e il Dipartimento Nazionale di Protezione civile, mentre alcuni comuni della provincia di Forlì-Cesena hanno già attivato i Coc, Centro operativo comunale responsabile delle attività emergenziali a livello comunale-locale, il cui massimo punto di riferimento è il sindaco o suo delegato.
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