Arriva l’allevamento di lumache all’Istituto Calvi di Finale Emilia
FINALE EMILIA – Mancava un laboratorio per la disciplina di “Produzioni Animali” al Calvi di Finale Emilia, e, tra quelli che si riuscivano ad allestire e che coinvolgessero il territorio si è scelta la costituzione di una lumacaia, per lo studio del ciclo biologico delle chiocciole ma anche per testare i prodotti che si possono ottenere dall’allevamento. In particolare la bava, le cui proprietà curative sono note fin dall’antichità, già Ippocrate consigliava il suo utilizzo per il trattamento delle escoriazioni. Nel nostro territorio, è risaputo, era usanza contadina avvalersi delle lumache per curare disturbi gastrici. Oggi studi scientifici dermatologici e la letteratura recente dimostrano le sue qualità curative, lenitive e anti-invecchiamento. Le sostanze preziose della bava, come acido glicolico, collagene, elastina, proteine, vitamine A ed E, permettono di rigenerare e riparare i tessuti cutanei. Non di secondaria importanza nei nostri climi umidi era l’usanza di ricercare e raccogliere le lumache che, in cucina, si accompagnavano con le erbe spontanee o semplicemente venivano lessate e condite con aglio, olio e prezzemolo.
Attraverso l’Elicicoltura i futuri periti agrari, oltre ad acquisire nozioni in campo zoologico, potranno ampliare i propri orizzonti imprenditoriali valutando la possibilità di intraprendere attività che rappresentino una nuova frontiera del Settore Agricolo. L’ampliamento dell’offerta formativa coinvolge numerose discipline tecniche di indirizzo agrario, esaltandone la trasversalità. Con i docenti di Produzioni animali si eseguirà lo studio del gasteropode e del suo ciclo vitale; in Produzioni vegetali gli studenti si occuperanno dell’analisi delle caratteristiche chimiche e fisiche del terreno e della scelta di colture da utilizzare per l’alimentazione delle chiocciole; nelle ore di Genio rurale, gli studenti, hanno proceduto con lo squadro del terreno e la messa in posa di pali e reti, per la realizzazione materiale della lumacaia; con i docenti di Trasformazione dei prodotti gli allievi si occuperanno dello studio della famosa bava al fine di realizzare, a solo scopo didattico, una “crema di bava di lumaca”; i docenti di Economia, Estimo, Marketing e Legislazione, si occuperanno di illustrare i vari tipi di impresa, valutandone costi e benefici e la conseguente fattibilità economica.
Oggi il laboratorio “ lumacaia” , grazie anche alla preziosa collaborazione con il Sig. Silvano Zavatta allevatore del territorio, rappresenta una realtà per l’Istituto Calvi: alcuni studenti frequentanti le classi terze e quarte, coadiuvati dai docenti, hanno già realizzato la struttura; altri si occuperanno di attività quali: la raccolta degli individui più grossi e maturi per la carne, lo spurgo per la raccolta della bava, l’eventuale manutenzione della struttura e degli impianti. Venti studenti, selezionati in base a specifici criteri approvati dal Collegio docenti, sono stati chiamati a seguire un corso di formazione di 30 ore, organizzato da Confcooperative Modena, durante il quale verrà loro illustrato come si realizza e gestisce una cooperativa. Il progetto d’Impresa simulata prevede quindi un percorso formativo, che a partire dalle nozioni base sulla cooperazione, possa concludersi nella realizzazione di una associazione senza fini di lucro, che mantenga i propositi espressi nell’oggetto sociale della cooperativa simulata, quindi l’allevamento e la salvaguardia delle lumache.
Sul Panaro on air
An error occurred:
The request cannot be completed because you have exceeded your quota.
I più letti
Most Read Posts
- Gioia Salvioli: “Ho salutato il posto fisso in cinque minuti e ho aperto partita iva”
- Mercoledì a Medolla i funerali di Alan Bellodi, andato via a 40 anni
- Muratore di 54 anni colto da infarto mentre è al lavoro a San Possidonio
- Medolla, dimessa dall'ospedale partorisce in casa con l'aiuto dei sanitari di Mirandola