25 aprile, la “Colonna della Libertà” farà tappa a Mirandola e a San Felice
MIRANDOLA, SAN FELICE - Diverse iniziative sono in programma a Mirandola e a San Felice martedì 25 aprile, per celebrare l’anniversario della “Liberazione”. In particolare, in entrambe le città della Bassa modenese farà tappa la Colonna della Libertà: si tratta della colonna di veicoli storici militari risalenti alla Seconda Guerra Mondiale che sfilano in un percorso sulle stesse strade che li videro protagonisti durante la Campagna d’Italia. Di seguito, le iniziative in programma il prossimo 25 aprile a Mirandola e a San Felice:
Mirandola
Alle ore 10 del 25 aprile, il sindaco Alberto Greco deporrà una corona d’alloro presso il monumento ai caduti del Cimitero monumentale; a seguire, le celebrazioni si sposteranno in piazza Costituente con il primo cittadino, accompagnato dalle massime autorità cittadine e dai rappresentati delle Forze Armate invitate a partecipare, sul palco per il discorso istituzionale del Borgomastro. Infine, al culmine delle celebrazioni, è previsto per le ore 11 l’arrivo de La Colonna della Libertà: una schiera, formata da oltre 120 veicoli storici militari risalenti alla seconda guerra mondiale e 350 figuranti, che sfileranno ripercorrendo il percorso che li vide impegnati durante la Campagna d’Italia. Un evento reso possibile grazie alla preziosa collaborazione con il Museo Gotica Toscana di Scarperia, con il Museo della Seconda Guerra Mondiale del fiume Po di Felonica e di History Military Vehicles Italia.
Fabrizio Gandolfi (assessore alla Promozione del Territorio): “L’arrivo de La Colonna della Libertà anticipa il ciclo di iniziative che vedrà il cuore della Città protagonista assoluto con vari eventi a cavallo fra i mesi di aprile e maggio. Una straordinaria occasione per unire la comunità in Piazza Costituente, a conferma di come il nostro territorio si presti al meglio ad ospitare eventi e manifestazioni. Siamo pronti, a più di venti giorni di distanza dalle celebrazioni del 25 aprile, ad onorare al meglio una giornata importante per la storia del nostro Paese. Ci piace pensare di aver saputo cogliere l’essenza di una ricorrenza dedicata al ricordo di chi pose la propria vita a rischio per la Libertà e la democrazia, superando le sterili polemiche e le divisioni di barricata. Mirandola attende La Colonna, con l’intento di consentire, anche alle generazioni più giovani, di vedere da vicino e toccare con mano, i mezzi e le uniformi che caratterizzarono uno dei momenti storici più significativi del nostro Paese”. Gugliemo Golinelli (consigliere comunale e promotore delle iniziative): “Abbiamo lavorato senza sosta per poter inserire Mirandola nelle tappe del percorso de La Colonna della Libertà. Ringraziamo il presidente Guidorzi e l’Amministrazione comunale per aver agevolato al massimo tale risultato: si tratta di un’occasione unica per ricordare quelle giornate, attraverso i mezzi e i reparti che si distinsero sul campo di battaglia. Il prossimo 17 aprile ricorderemo “l’Operazione Harring” con una conferenza, aperta alla cittadinanza, organizzata presso la Sala Consiliare. Si trattò di un’operazione eroica, realizzata nel triangolo disegnato fra i territori di Ferrara, Mirandola e Ostiglia che coinvolse 226 paracadutisti italiani in azioni di sabotaggio. Protagoniste furono le truppe di fanteria del reggimento "Nembo" e dello "Squadrone F”, al costo di numerose vittime, alcune delle quali sepolte nel cimitero militare di San Martino Carano. Ad essa faranno seguito le tre tappe previste per la giornata di martedì 25 aprile, le cui celebrazioni culmineranno con l’ingresso in Città della suggestiva colonna di veicoli impegnati nella campagna di liberazione del nostro territorio”. Simone Guidorzi (direttore del Museo della Seconda Guerra Mondiale del Fiume Po): “La Colonna della Libertà nasce nel 2008 dall’esigenza di mantenere viva la Memoria Storica - attraverso le celebrazioni nel giorno della Liberazione - che con il passare degli anni rischia di affievolirsi, a causa della progressiva scomparsa delle persone che furono protagoniste di quelle vicende storiche. La Colonna della Libertà si basa sul concetto di “uscire” dai musei, in occasione del 25 Aprile, per sensibilizzare il numero maggiore possibile di cittadini in un modo scenografico: provando ad avvicinare con maggiore incisività alle tematiche della Liberazione, nel ricordo di coloro che sacrificarono la loro vita per porre fine al conflitto. In passato – prosegue Guidorzi – la manifestazione è stata insignita dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e in moltissime occasioni e sedi (ad esempio Firenze nel 2020, Ferrara nel 2017, Padova 2016, Bologna e Cavriago 2015 ecc..) le ANPI di zona hanno fattivamente collaborato per riuscita della giornata riscuotendo un grande successo. Sfileranno centinaia di mezzi e figuranti protagonisti della seconda guerra mondiale, senza simboli e uniformi politiche che mai sono state ammesse, come da regolamento”.
San Felice
Martedì 25 aprile arriverà a San Felice sul Panaro la Colonna della Libertà che sosterà dalle 10 alle 10.45 in via Mazzini e in viale Campi per poi ripartire verso Mirandola. La Colonna della Libertà è una colonna di veicoli storici militari risalenti alla Seconda Guerra Mondiale che sfilano in un percorso sulle stesse strade che li videro protagonisti durante la Campagna d’Italia. La Colonna della Libertà affianca le iniziative che tradizionalmente si svolgono in paese per celebrare il 25 Aprile. Nelle locandine seguenti, il programma delle celebrazioni per il 25 aprile a San Felice:
- Seta incontra i soci pubblici per il piano di rilancio
- Abbattimenti, potature e sfalci, a Cavezzo interventi di manutenzione del verde pubblico
- Carpi, inaugura la mostra fotografico-documentaria dedicata a Sandro Cabassi
- Calcio a 5, a Cavezzo le Final Four della Coppa della Divisione – Trofeo Emilia-Romagna
- Circo con animali a Finale Emilia, Lugli e Dondi: "Ci opponiamo allo sfruttamento"
- Emilia-Romagna, 111 opere delle Bonifiche per contrastare il cambiamento climatico
- Operai minacciano di buttarsi da un ponteggio, AVS Carpi: "Non esistono isole felice immuni alla precarietà del lavoro e allo sfruttamento"
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