Si immerge nel fiume e non risale più, muore 42enne
Ponte Samone (MO)
È stato ritrovato e recuperato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco nei pressi di Ponte Samone il corpo senza vita dell'uomo Abdellatif Nadif, operaio 42enne di nazionalità marocchina e residente in provincia di Piacenza, che questa domenica era venuto nel modenese per fare visita ad alcuni parenti.
Per le operazioni di recupero è stato necessario fermare l'impianto idroelettrico.
Nella giornata odierna personale del Comando di Modena è intervenuto in zona Ponte Samone per il soccorso di una persona, vista immergersi nelle acque del fiume Panaro e non più risalire.
L'allarme è scattato intorno alle 12:20 dai Carabinieri, avvisati dal fratello del disperso, che appunto l'ha visto entrare nelle acque del fiume e non più risalire. Subito si sono portate sul posto, in una zona dove sono presenti una serie di briglie, personale VVF dei distaccamenti di Pavullo e Vignola, insieme a personale VVF fluviale del Comando di Modena.
Unitamente a questi sono intervenuti anche i sommozzatori del Comando dei pompieri di Bologna, due elitrasportati dall'elicottero Drago dei vigili del fuoco, altri giunti via terra, oltre ai carabinieri di Guiglia e a personale del 118.
Dopo qualche orale drammatica scoperta, che avviene un mese dopo tragedia di Yahya Hkimi, il 18enne morto dopo un tuffo nelle acque del Secchia il 14 giugno.
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