La storia incredibile di Michel Ivo: il papà è modenese ma è costretto a sbarcare in Italia da clandestino
Michel Ivo Ceresoli è un ragazzo nato 34 anni fa in Guinea Conakry dall’unione tra un uomo, originario del modenese, e una giovane del posto.
Il padre di Michel, all'epoca direttore dei lavori per la società Astaldi che stava realizzando la strada Mamou-Kissidougou, nel 1989 sposa una giovane donna guineana dalla quale ha due figli: Michel Ivo e Abraham, che oggi ha 30 anni.
Come riportato dal quotidiano Il Crotonese nel 1996 il padre di Michel Ivo lascia la Guinea e da quel momento né la moglie né i figli hanno più sue notizie.
Nel frattempo il giovane si diploma con il massimo dei voti e poi si laurea in diritto internazionale alla ‘Nongo Conakry University. Schiacciato da una doppia discriminazione- da guineani che lo considerano un "mezzo italiano" e dagli italiani che ignorano le sue richieste di riconoscimento della nazionalità e gli negano il visto per venire in Italia- Michel coltiva il sogno di poter finalmente raggiungere l'Italia e nel 2006 cominciano i tentativi per ottenere i documenti necessari.
Ma dal 1998 al 2018 l'ambasciata italiana in Guinea resta chiusa e, quando gli uffici finalmente riaprono, Michel viene rimbalzato al consolato italiano. “Abbiamo fissato una serie di appuntamenti – racconta al quotidiano il Crotonese – che però non sono mai stati rispettati. Sembrava fosse una maledizione essere italiano e non capivo perché fossi trattato così da un rappresentante del mio Paese. Per non parlare del problemi con le autorità guineane che, per razzismo, ci hanno rifiutato tutto perché per loro non siamo guineani e quindi non meritiamo alcun servizio pubblico”.
Stanco dei numerosi tentativi falliti e dell'impossibilità di ottenere i documenti necessari, Michel decide di usare i suoi risparmi e intraprendere il "viaggio della speranza" via mare. Arrivato in Mali baratta il suo telefono per un passaggio fino al confine con il Niger dove i soldati gli rubano il passaporto. Sprovvisto dei documenti riesce a raggiungere l'Algeria e, dopo tre tentativi, il 4 luglio 2023, sbarca finalmente a Lampedusa.
Al Cara di Isola Capo Rizzuto- dove viene trasferito due giorni essere sbarcato- riesce finalmente a dimostrare di essere italiano e il Comune calabrese gli rilascia la carta d’identità, con la dicitura "nazionalità italiana".
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