Palma Costi (Pd): “Maserati se non è progettata e prodotta a Modena non è Maserati”
Nota stampa della consigliera regionale del Pd Palma Costi:
"Maserati se non è progettata e prodotta a Modena non è Maserati. Qualsiasi prodotto automobilistico di Alta Gamma, realizzato dal Gruppo Stellantis in altre parti del mondo, e che si potrebbe fregiare del marchio Maserati, non potrà mai essere e rappresentare anche nel futuro quel mix di creatività, genialità e bellezza che generazioni di progettisti e lavoratori hanno saputo forgiare. Portando così le Maserati a rappresentare un simbolo nel mondo del Made in Italy al pari di altri grandi marchi automobilistici della regione Emilia-Romagna. Per questo non possiamo assistere ad un continuo depauperamento sia del Centro Ricerca che dello stabilimento produttivo di Modena, senza che il Governo reagisca in modo adeguato, come già stanno facendo le Organizzazioni Sindacali insieme ai lavoratori e alle lavoratrici, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Modena.
Anche perché Maserati è la punta dell’iceberg di una politica industriale poco chiara di Stellantis in Italia, che riguarda anche altre città e territori del Paese. Un processo che non può essere subito in modo inerziale dal Governo, trattandosi di un vero e proprio asset strategico e di un Made in Italy straordinario. Se il Ministero delle Attività Produttive dell’attuale Governo ha addirittura assunto la denominazione di dicastero per il Made in Italy, ci aspettiamo che alle parole seguano i fatti.
Per questo ritengo che, come accaduto in altre occasioni, la Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni debba aprire immediatamente un confronto con il Presidente Macron essendo Stellantis nata dalla fusione di FCA e Peugeot e avendo il Governo francese una partecipazione nella nuova azienda multinazionale. Questo al fine di agevolare la presenza del Ceo di Stellantis al prossimo tavolo ministeriale, aperto con le organizzazioni sindacali.
Proprio Italia e Francia, due paesi che mantengono una base industriale ancora molto solida, si devono attivare per promuovere accordi, al fine di favorire la permanenza e il rafforzamento dei marchi più prestigiosi nei Paesi di origine. Si impegnino a sostenere il rilancio del Centro di Ricerche e di produzione della Maserati a Modena e nello stesso tempo a collaborare affinché entrambi i Paesi abbiano ricadute positive sulla filiera dell’automotive in termini di ricerca, innovazione, produzione e posti di lavoro. Solo così probabilmente sarà possibile affrontare in modo coordinato e proficuo per entrambi i paesi un confronto continuo con Stellantis ed evitare rischi di indebolimento soprattutto in Italia, di una industria costitutiva del manufatturiero italiano di eccellenza, fatto di piccole e medie imprese straordinarie. A questo deve servire la cooperazione tra i Paesi della nostra Europa: in modo da creare le condizioni per rafforzare i distretti produttivi più rilevanti ed evitare la concorrenza sleale di altri Paesi".
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