Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Modena aut. 20/2017
18 Aprile 2025
Testata Giornalistica reg Trib. MO aut. 20/2017

300 anni dell’ospedale San Gallicano Roma, 3 secoli di ricerca e cura

(Adnkronos) - Tre secoli di ricerca e cura. Oggi si è svolto a Roma l'evento per celebrare i 300 anni dalla posa della prima pietra dell'Antico Ospedale San Gallicano, un'occasione per ricordare non solo la sua fondazione, ma anche i valori e le finalità che ne hanno ispirato la nascita e che ancora oggi ne guidano l'evoluzione. Da secoli l''ospedalone', come affettuosamente chiamato dai romani e dai trasteverini, rappresenta un pilastro nella cura e nell'assistenza ai più fragili. Il San Gallicano fu da subito un punto di riferimento nella dermatologia e venereologia, oltre che un modello architettonico d'avanguardia. Riconosciuto Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) nel 1939, ha continuato a evolversi nel tempo. La crescente necessità di spazi dedicati alla ricerca e all'assistenza specialistica ha portato, nel 2000, al trasferimento nella moderna sede dell'Eur.  L'origine del nome. Secondo gli Acta S. Gallicani, Flavio Gallicano era un console romano vissuto intorno al 330 d.C. che, grazie alle virtù dimostrate sul campo e alle imprese militari conseguite in Tracia, si era meritato le grazie dell'imperatore Costantino I. La sua immensa fede in Dio - si legge sul sito dell'Inmp, Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà - lo allontanò ben presto dagli affari politici per potersi dedicare a tempo pieno all'assistenza dei pellegrini, dei poveri e degli infermi. L'ascesa al trono dell'imperatore Giuliano, sostenitore del paganesimo, lo costrinse a fuggire da Roma. Morì martire nel 362, ad Alessandria, dove aveva continuato la sua opera pia in favore dei poveri. Nel tempo, la sua tradizione si è intrecciata con l'esperienza di 3 realtà che operano in sinergia: gli Istituti fisioterapici ospitalieri (Ifo), che gestiscono gli Irccs Istituto nazionale tumori Regina Elena (Ire) e l'Istituto dermatologico San Gallicano (Isg), l'Inmp e la Comunità di Sant'Egidio, da sempre impegnata nell'accoglienza e nella solidarietà. Tre istituzioni con missioni diverse, ma unite da un'unica visione: mettere sempre la persona e la sua fragilità al centro delle loro attività, ieri come oggi, guardando a un futuro sempre più innovativo e inclusivo. Ad aprire la giornata sono stati il ministro della Salute Orazio Schillaci, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, che hanno sottolineato l'importanza dell'anniversario come ponte tra il passato e le nuove sfide della sanità e dell'assistenza sociale. "Il San Gallicano non è solo un pezzo di storia della nostra sanità - ha detto il ministro Schillaci - è un esempio concreto di come l'impegno per la salute pubblica possa trasformarsi in un'eredità duratura. Per questo, l'anniversario che ci vede riuniti oggi non è solo una celebrazione del passato, ma anche la riaffermazione di una missione, quella del Servizio sanitario nazionale tutto, che continua, si rinnova e si evolve in risposta alle sfide del nostro tempo". "A 300 anni dalla nascita dello storico ospedale San Gallicano - ha sottolineato Rocca - é doveroso celebrare la prima struttura al mondo nata per occuparsi delle malattie della pelle e delle persone più fragili. Tre secoli dopo questa realtà, situata nel tradizionale quartiere di Trastevere, è ancora qui. Anche i poveri, gli emarginati, i migranti e i rifugiati ci sono ancora e il bisogno di cure e di assistenza sociosanitaria, malgrado il progresso sociale ed economico, è una realtà sempre presente per il Servizio sanitario nazionale e regionale. La formidabile storia del San Gallicano ci insegna come ogni essere umano sia unico e irripetibile. Una lezione che ho avuto sempre chiara dentro di me, anche in ragione del bagaglio personale e professionale che mi contraddistingue e che continuerò a mettere al servizio della Regione Lazio". "Oggi festeggiamo questo anniversario, in un mondo frammentato e ripiegato su se stesso: occorre una nuova creatività per rivolgerci ai più deboli e ai più fragili. Il San Gallicano può rappresentare questa spinta di passione verso i deboli e verso chi viene da altri Paesi in cerca di un futuro in Italia. Qui nessuno è straniero", ha commentato monsignor Paglia. "Rappresento oggi con orgoglio il San Gallicano di Roma - ha affermato Livio De Angelis, direttore generale Ifo - uno dei primi ospedali d'Europa e sicuramente il primo che fin da subito ha rappresentato i principi fondamentali che devono ispirare la sanità pubblica: equità delle cure, gratuità e responsabilità per il diritto a essere curati. Questi principi fondamentali vivono ancora oggi in Ifo, nonostante l'evoluzione in Irccs che esprime una eccezionale realtà di cura e una attività di ricerca scientifica di altissimo livello. Preservare e potenziare questi valori è una responsabilità che condivido con tutti i professionisti degli Ifo. Insieme al direttore scientifico del San Gallicano, professoressa Fargnoli, consapevoli della forza che deriva da un passato glorioso, lavoriamo ogni giorno con passione per continuare la tradizione di successi e traguardi clinici e scientifici sempre più d'avanguardia per la salute dei cittadini". L'antico 'ospedalone' ha però mantenuto la sua vocazione originaria: oggi operano al suo interno l'Inmp e la Comunità di Sant'Egidio, continuando a essere un presidio per la cura e l'inclusione sociale. "Oggi celebriamo un'eredità che l'Inmp, come istituto pubblico del ministero della Salute, valorizza e persegue, andando ben oltre i confini dell'antico ospedale - ha evidenziato Cristiano Camponi, direttore generale Inmp - impegnandosi quotidianamente, in Italia e a livello internazionale, per contrastare le disuguaglianze di salute, al fianco delle Regioni e in collaborazione con enti del settore pubblico e del privato sociale".  "In un tempo segnato da guerre e crescita della disparità, ma anche dalla diffusione di una cultura individualista - ha osservato Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio - questa casa è un vero 'ospedale da campo', come dice Papa Francesco, in cui ci si salva solo insieme, con una speciale predilezione verso chi è fragile e solo. La prima parola che si impara qui è amicizia, perché non si offrono soluzioni standardizzate, ma a ciascuno è data risposta personale ricostruendo reti che si erano spezzate". L'evento è stata un'occasione per ripercorrere la storia dell'ospedale attraverso la lecture di Maria Conforti, storica della medicina alla Sapienza, e per approfondire il suo ruolo sanitario e sociale tra presente e futuro, con gli interventi di Maria Concetta Fargnoli, direttrice scientifica dell'Isg, di Stefano Carmenati, amministratore della Comunità di Sant’Egidio, e di Carmela Pierri, responsabile della formazione e comunicazione dell'Inmp. [email protected] (Web Info)
SulPanaro Expo

RESTO D'ITALIA E MONDO

Rubriche

Glocal
Indagine Ocse: italiani popolo di ignoranti
Glocal - Secondo l'Ocse in Italia un adulto su quattro ha ridotte competenze cognitive.
PERSONE | Gennet Casoni: ”Io ho due anime dentro di me: l’Africa e l’Italia. Ricci, passioni e tanto altro”
La storia - La sua storia è diventata un fumetto d’autore disegnato dal noto artista Marco Sciame: “Il mio nome è Paradiso" è il titolo
Glocal
Questo pazzo, pazzo mondo
Glocal - “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo”, in inglese “It’s a mad, mad, mad, mad world”, è il titolo di un film americano del lontano 1963, le cui vicende non hanno nulla a che vedere con l’articolo che vorrei scrivere, ma il cui titolo calza a pennello con l’attuale situazione politica dell’intero pianeta.
ITINERARI CURIOSI | Tresigallo, il paese dei sogni
Rubrica - Rubrica a cura di Francesca Monari
PERSONE | Jessica Lupelli una Chef per amica
La storia - In una società che va sempre più veloce trovare cibi sani già pronti è un desiderio che lei può esaudire. L’affascinava l’idea di fare un lavoro utile alla vita e, oggi, questo fa

Sul Panaro on air

  • An error occurred:

    The request cannot be completed because you have exceeded your quota.

  • La buona notizia

    I dati
    Modena parla inglese, boom di turisti stranieri in Acetaia comunale
    Visite guidate sold out e interesse crescente per l’Aceto Balsamico Tradizionale, all’insegna del turismo internazionale
    Per i più piccoli
    Soffoca ingoiando un pistacchio, bambino di 18 mesi di Carpi salvato in videochiamata col 118
    Grazie alla manovra di disostruzione pediatrica spiegata ai genitori on line, il pistacchio si è spostato in un bronco permettendo al bambino di riprendere a respirare
    Volontariato
    Per realtà locali e associazioni, aperto il bando della Coop "Più vicini"
    L'anno scorso a beneficiarne sono stati quasi 700 progetti, proposti in collaborazione con altrettante realtà locali, che hanno ricevuto complessivamente 250 mila euro.

    Curiosità

    Lo Stakanov che ha impiantato 340 mila sanpietrini in 5 mesi in piazza Garibaldi a Finale Emilia - LA STORIA
    Curiosità
    Lo Stakanov che ha impiantato 340 mila sanpietrini in 5 mesi in piazza Garibaldi a Finale Emilia - LA STORIA
    Per lui pubblici ringraziamenti durante la cerimonia di riapertura di sabato mattina
    A  90 anni prende la terza laurea, la bella storia dell'operaio Italo Spinelli di Finale Emilia
    La storia
    A 90 anni prende la terza laurea, la bella storia dell'operaio Italo Spinelli di Finale Emilia
    Dopo la triennale in Filosofia e una magistrale in Storia, oggi discuterà la sua tesi per diventare dottore magistrale in Filosofia: è su Giordano Bruno, filosofo del Cinquecento messo al rogo dalla Chiesa
    Alle Tattoo, al Museo Civico di Modena lezione sui tatuaggi di una mummia peruviana
    Curiosità
    Alle Tattoo, al Museo Civico di Modena lezione sui tatuaggi di una mummia peruviana
    L'artista di Limidi di Soliera presente in occasione della presentazione della mostra “Genti di Ancón”
    Il frittella-gate scuote San Felice
    Il caso
    Il frittella-gate scuote San Felice
    A gettare il sasso, anzi, la frittella nello stagno è stata la locale Pro Loco, che ha diramato sui social una "COMUNICAZIONE UFFICIALE" riguardo le frittelle di raccolta fondi dei ciclisti
    Il nome più diffuso tra le bimbe è Ginevra; tra i maschi, Edoardo
    Per i più piccoli
    Il nome più diffuso tra le bimbe è Ginevra; tra i maschi, Edoardo
    Sul podio anche Leonardo (46) e Lorenzo (43) tra i maschi, e Sofia (26) e Matilde (24) tra le femmine
    Snoopy compie 75 anni, una mostra a Parigi lo celebra come icona della moda
    Curiosità
    Snoopy compie 75 anni, una mostra a Parigi lo celebra come icona della moda
    Snoopy negli anni è stato vestito anche da stilisti famosi.
    Una foto di famiglia gratuita fatta da un fotografo professionista domenica al Borgogioioso di Carpi
    Il punto
    Una foto di famiglia gratuita fatta da un fotografo professionista domenica al Borgogioioso di Carpi
    Previsti anche dei premi per chi arriva prima o per chi - largo alla fantasia - si mette in posa per la foto migliore: gift card da spendere nei negozi della galleria commerciale
    Bambini in ambulanza, per loro un sito web con storie e giochi per distrarli durante il tragitto
    Per i più piccoli
    Bambini in ambulanza, per loro un sito web con storie e giochi per distrarli durante il tragitto
    Durante il viaggio sui mezzi d’emergenza, soprattutto nei casi non urgenti, i piccoli pazienti possono sperimentare livelli elevati di ansia dovuti all’incertezza della situazione e all’ambiente estraneo
    Da Mirandola ad Assisi per il Pellegrinaggio Vicariale
    La storia
    Da Mirandola ad Assisi per il Pellegrinaggio Vicariale
    ”E fino a quando ci sarà qualcuno che avrà occhi per vedere il bene e gettare reti di fraternità, ci sarà speranza”, è il messaggio inviato ai pellegrini della Bassa dal vescovo di Modena
    Al "Galilei" di Mirandola ad accogliere gli studenti è arrivato... Galileo Galilei in persona
    Scuola e università
    Al "Galilei" di Mirandola ad accogliere gli studenti è arrivato... Galileo Galilei in persona
    L’idea di allestire questo originale modo di orientamento è venuto al alcuni docenti

    chiudi