Caro-bollette. Platis (FI): “Spegnere i monumenti è un gesto ipocrita da chi possiede azioni Hera e Aimag”
MIRANDOLA- Monumenti spenti il 10 febbraio per combattere il caro energia e lanciare un appello al Governo: è quanto proposto dal sindaco di Cento Edoardo Accorsi "trascinando" molti altri primi cittadini italiani: anche nel modenese.
Un'iniziativa giusta nell'intento ma che, nel caso di Modena e Carpi, ha destato qualche perplessità da parte del consigliere provinciale Forza Italia Antonio Platis.
Ecco la sua nota:
"Click. Si spegne la luce e ci si pulisce la coscienza. Un'iniziativa “radical chic” quella del sindaco di Modena e del primo cittadino di Carpi che, per protestare contro il caro energia, spegneranno, questa sera, la pubblica illuminazione della Ghirlandina e del Palazzo Pio. Per un attimo, in molti, avevo pensato che avessero deciso di farlo per qualche ora tutti i giorni, così come Hera aveva consigliato recentemente ai “mortali – utenti” per risparmiare sul boom dei costi. E invece la motivazione è solo d’immagine. Una vicinanza politica e simbolica alla pensionata che si trova più di bolletta che di pensione o all’artigiano che ha più costi energetici che profitti. Scelta legittima, per carità. Anzi gettonatissima visto che è stata seguita da numerosi comuni. Peccato che Modena e Carpi siano realtà un po’ particolari. I due sindaci sono anche dei veri e propri “padroni”, nel senso più comunista che si possa dare al termine. Sono azionisti, soci del capitale di due maxi aziende: destinatari di lauti dividendi. Il sindaco di Modena Muzzarelli ha nel bilancio comunale ben 97milioni di azioni Hera spa pari al 6,52% del capitale. Nel 2019 valevano in borsa 2,5 euro l’una e oggi circa 3,5 euro. Insomma parliamo di 340 milioni di euro, micca noccioline. Il primo cittadino di Carpi Bellelli, invece, detiene ben il 20,47% di Aimag spa e di fatto è l’unico socio che può fare il bello e il cattivo tempo nella piccola ma ricchissima multiutility della Bassa modenese. A quelle quote si aggiungono una ventina di società partecipate da Aimag tra le quali, ad esempio, Sinergas che di mestiere vende luce e gas. Eppure potrebbero sbattere i pugni nei Consigli di Amministrazione, sostituire i dirigenti che consigliano agli utenti di spegnere il termosifone per risparmiare, lanciare una tariffa agevolata per i modenesi che ‘respirano’ i rifiuti bruciati e si scaldano con l’energia del termovalorizzatore. Invece scelgono la via più breve, tanto emozionale quanto effimera: Ghirlandina e Palazzo Pio al buio. Un’oretta e via. Fra qualche giorno è carnevale e Sandrone, con il decreto di Draghi tra le mani, potrà andare dai potenti ad annunciare che il Governo gli ha salvati: tagliando gli extra profitti delle società energetiche".LEGGI ANCHE
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