Dipendente comunale ucciso a colpi di pistola dal collega
Roberto Gregnanini, 60 anni, dipendente comunale, rimasto gravemente ferito il 3 marzo dopo una sparatoria in centro a Ferrara, è morto a causa delle ferite riportate. Ne dà notizia il sindaco di Ferrara Alan Fabbri.
Ad aprire il fuoco fu un altro dipendente comunale, Michele Cazzanti, che sparò al collega alcuni colpi e venne poi arrestato a Cremona dopo una fuga di oltre sette ore. Cazzanti in quel periodo era sospeso dal lavoro perchè non vaccinato Covid, e quel giorno si era appostato di proposito sotto gli uffici comunali. Riferì di aver subito persecuzioni da parte dei colleghi, indicandoli come il movente della sparatoria, ma una volta interrogato, aveva dato spiegazioni senza senso e convinto gli stessi suoi difensori a chiedere una perizia psichiatrica, richiesta fatta poi propria dalla procura. Per lui, adesso, l’accusa passa da tentato omicidio a omicidio.
Gregnanini era ricoverato in terapia intensiva all’ospedale ferrarese e, dopo un miglioramento registrato a giugno, la situazione è irrimediabilmente peggiorata negli ultimi giorni.
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