Si riunisce a Modena il 4° convegno delle migliori scienziate italiane
MODENA- Prende il via venerdì 23 settembre e prosegue il 24 settembre il meeting nazionale delle TIWS – Top Italian Women Scientists: l’associazione che comprende le ricercatrici più citate nel campo delle neuroscienze, nel settore biomedicale e nelle scienze cliniche, fondato e presieduto da Adriana Albini nell’ambito della Fondazione Osservatorio Salute Donna e di Genere (Onda).
Arrivato alla sua quarta edizione, il Meeting nazionale si terrà a Modena (nella ex Centrale AEM, Laboratori Aperti, Viale Buon Pastore, 43) e proseguirà il percorso inaugurato lo scorso anno e individuato nel titolo “Nuove frontiere della ricerca biomedica”: le scienziate italiane con alto impatto di citazioni in campo biomedico qui riunite rifletteranno sulle prospettive di sviluppo della medicina con un focus particolare sulle malattie del cuore e del cervello e sulle differenze di genere
che la ricerca più avanzata sta riscontrando nello studio di queste patologie.Il Meeting di TIWS nasce da una analisi generale legata alle professionalità e ruoli femminili in ambito scientifico, un cammino ancora lungo se si considera ad esempio che nel Sistema Sanitario italiano il 63,5% è rappresentato da donne, e che le donne complessivamente rappresentano il 44% del totale di medici e odontoiatri, ma solo il 32% dei direttori di struttura semplice e il 16% dei direttori di struttura complessa è donna. (fonte: Rapporto Oasi 2019, a cura di Cergas e Bocconi).
“Pensiamo che manchino modelli di riferimento corretti per le ragazze e che la figura dello «Scienziato» sia essa stessa uno stereotipo: maschile, geniale ma bizzarro, socialmente non così desiderabile. – afferma Nadia Caraffi, del Direttivo EWMD Reggio-Modena e coordinatrice evento Tiws – Presentare pubblicamente delle Top Scientist’s come role models e creare interazione con le studentesse faciliterà il superamento degli stereotipi. Pensiamo che creare dei laboratori che
supportino le ragazze nel mondo del lavoro, della ricerca e dell’Accademia possa essere propulsivo per le loro carriere.”Un’attenzione particolare anche quest’anno viene rivolta alle giovani ricercatrici, in particolare attraverso il conferimento del Premio EWMD, alla prima edizione, dedicato alla memoria delle sorelle Louhabi, esempio di dedizione agli studi scientifici come passione e crescita personale per le donne.
Questa iniziativa intende promuovere la ricerca femminile di eccellenza, sostenendo e valorizzando le giovani scienziate under 35 che operano in Italia.
Il premio consiste nel contributo di 2.000 euro, messo in palio da EWMD – European Women’s Management Development Reggio Modena, per la migliore ricerca scientifica e tecnologica nel campo biomedico-farmaceutico nell’anno 2020-2021, su riviste specializzate con impact factor superiore a 5.
Per partecipare all’incontro aperto al pubblico, (venerdì 23 settembre alle ore 18,00, a Modena, nella sede
del convegno, ex Centrale AEM, Laboratori Aperti, Viale Buon Pastore, 43) è consigliata la prenotazione.Tutte le modalità di prenotazione sono reperibili sul sito www.tiws.it.
Si potrà seguire l’incontro in diretta al seguente link
Il premio e le premiate
“La partecipazione a questo premio è assolutamente straordinaria perché si vede un gran numero di giovani scienziate in campo biomedico che sono riuscite a pubblicare come primo autore- che è quello, diciamo, in una posizione principale- su delle riviste con visibilità internazionale e ad alto impatto.
La partecipazione viene da tutta Italia e le premiazioni hanno visto una buona distribuzione geografica.
La vincitrice è Giada Mondanelli, di Perugia, che lavora su quello che ha a che fare con la neuroinfiammazione (l’infiammazione neurale) e la sclerosi multipla, con la modulazione di un mediatore: “Che per i non addetti potremmo definire uno studio che indaga su una sostanza (NAS, N-acetilserotonina) che, se verificato da ulteriori studi fra cui quello portato avanti da Giada Mondanelli, potrebbero avere una funzione terapeutica in patologie autoimmuni come la sclerosi
multipla”.Tra le menzioni d’onore – tutte parimerito e qui riportate in ordine funzionale alla narrazione dei loro studi – la Commissione giudicatrice ha scelto la distrofia muscolare con lo studio di Careccia Giorgia, università di Milano, lo studio sulle cellule staminali ematopoietiche staminali di una ricercatrice come Omer Attya che lavora al San Raffaele, Silvia Basaglia che invece lavora su disturbi neurali in particolare dei motoneuroni- che sono quelli per esempio coinvolti nel Parkinson- e Myriam Longo con una ricerca molto interessante che tratta una serie di problemi molto contemporanei ovvero il controllo della glicemia nel diabete, usando un sistema a loop tramite telemedicina durante la pandemia del Covid-19.
I temi principali di ricerca- evidenziati nella risposta al premio- sono l’oncologia, la neurologia e la sindrome metabolica facendo vedere che in Italia abbiamo delle eccellenze tra le giovani ricercatrici perché essere il primo autore significa avere una parte preponderante proprio nello svolgimento delle ricerche e ciò dà molta fiducia ottimismo al nostro paese.
La vincitrice è di Perugia e una delle ricercatrici con la menzione d’onore viene da Napoli, tre ricercatrici vengono dalle università della Lombardia e dal bacino del San Raffaele, che sempre si è speso moltissimo per costruire carriere dei giovani ricercatori e che, tra l’altro, ottiene anche moltissimi finanziamenti dal Ministero della Salute e nella categoria dei giovani”
La Commissione aggiudicatrice
Il premio e le menzioni sono state attribuite da una commissione, composta da quattro Top Scientist TIWS e una esponente EWMD: Adriana Albini (presidentessa TIWS, collaboratrice scientifica Istituto Europeo di Oncologia IEO-IRCCS e Docente di Patologia generale all’Università Milano Bicocca), Ariela Benigni (segretaria scientifica, coordinatrice Ricerche sedi di Bergamo e Ranica, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS. Laureata in Scienze Biologiche all’Università degli Studi di Milano), Patrizia Burra (professoressa associata di Gastroenterologia e
responsabile dell’Unità Trapianto Multiviscale presso l’Azienda Ospedaliera Università di Padova), Sonia Levi (vice presidentessa TIWS, presidentessa del Presidio di qualità UniSR. professoressa ordinaria Ordinaio in
Biologia Applicata, Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Vita-Salute San Raffaele) e Nadia Caraffi (Direttivo EWMD Reggio-Modena e coordinatrice evento Tiws.)Gli appuntamenti in calendario il 23 e 24 settembre
Il meeting si sviluppa in quattro moduli. I moduli 1, 2 e 4 sono gratuiti e sono aperti a studentesse delle superiori e universitarie, ricercatrici e giovani studiose previa registrazione; sempre gratuito l’incontro di venerdì 23 alle ore 18, a
carattere più divulgativo e rivolto a tutto il pubblico.I moduli 3 e 4 saranno anche in streaming 23 settembre venerdì
Sempre il 23 settembre, dalle ore 15.00 alle 18.00, ritornano le sessioni pomeridiane di “Ragazze con i Numeri”: tre ore di laboratori di formazione manageriale e incontri di mentoring one-to-one tra scienziate e studentesse e dottorande in biomedicina, a cura di EWMD (European Women’s Management Development Network).
L’obiettivo è formare e orientare le ragazze per ricerche accademiche di alto profilo.
Primo modulo ore 15 -16.30
Dalle ore 15.00 alle 16.30 si svolgeranno alcuni laboratori pratici a cura di EWMD tenuti da Barbara Galli Talent & Performance Advisor e socia EWMD:1. Leadership e lavoro in team
2. Work-life balance – come gestire il tempo
3. Public speaking: come affermare le proprie idee e presentare i propri progetti
Secondo modulo ore 16.30-18
Dalle ore 16.30-18:00 si terranno i colloqui individuali delle studentesse e dottorande con le scienziate TIWS presenti (note biografiche nel doc allegato o al sito www.tiws.it): Adriana Albini, Ariela Benigni, Patrizia Presbitero, Sonia Levi, Lucia Mangone, Cristina Mussini, Angela Tincani.Terzo modulo ore 18.00-20.30 – APERTO AL PUBBLICO e consegna premio EWMD
Nella prima parte, dopo il saluto delle autorità, alle ore 18,30 verrà consegnato il Premio EWMD del valore di 2.000 euro, assegnato a una ricercatrice under 35 che abbia pubblicato con le massime recensioni su riviste specializzate; il premio è intitolato alla memoria delle sorelle Louhabi, esempio di dedizione agli studi scientifici come passione e crescita personale per le giovani donne.Il premio viene attribuito da una commissione composta da membri degli enti promotori: European Women’s Management Development (EWMD), Top Italian Women Scientists – Club Delle Scienziate (TIWS), Fondazione Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere
Concluderà il venerdì, la tavola rotonda “Cervello e cuore: affinità e differenze di genere”, con inizio alle 19 circa, moderata da Alessandra Ferretti (giornalista scientifica Il Sole 24 Ore Sanità, docente di “Comunicazione della complessità” per Universitaria di Modena) e rivolta al pubblico per affrontare insieme alle scienziate presenti in sala i risultati delle ricerche su cuore e cervello a proposito delle differenze di genere.
Le scienziate si confronteranno direttamente e risponderanno alle domande.
Questi i nomi delle partecipanti: Adriana Albini, Katherine Esposito, Susanna Esposito, Patrizia Presbitero, Daniela Perani
24 settembre sabatoQuarto modulo ore 9 -14.00
La mattinata del 24 settembre- tra le 9.00 e le 14.00 – sarà riservata a 12 speech specialistici. Le Top Italian Women Scientists presenteranno le loro ricerche più aggiornate confrontandosi in brevi sessioni di dibattito. (Programma degli interventi in definizione)
Questo modulo è aperto anche al pubblico, ma solo come uditori.Chi sostiene il progetto TIWS
Il meeting di TIWS è reso possibile grazie al sostegno di Banco BPM, CITRUS l’orto italiano e Laboratori Aperti oltre al Comune di Modena e alla Camera di Commercio di Modena.
TIWS ha inoltre il patrocinio di Regione Emilia-Romagna Assemblea Legislativa, Comune di Reggio Emilia, UNIMORE Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma, Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia, CNA Impresa Donna, Fondazione Onda osservatorio nazionale sulla salute delle donne e di genere, Laboratori Aperti Emilia-Romagna / Modena ex centrale ARM