Premio di laurea della Regione alla neolaureata Unimore Francesca Zampini
Si tratta della dottoressa Francesca Zampini che con la sua tesi di laurea dal titolo “Effetti trascrizionali e comportamentali indotti da diverse condizioni di stress in esemplari di Lymnaea stagnalis sottoposti a vari regimi di restrizione alimentare” ha ricevuto un premio del valore di 1.000 euro. Lo studio dimostrato dalla dottoressa Zampini, che ha svolto sei mesi di tirocinio nel 2020 affiancando le dottoresse Cristina Benatti e Veronica Rivi del laboratorio di Neuropsicofarmacologia, gestito dalla professoressa Nicoletta Brunello, risponde alle pressanti richieste della società per una ricerca biomedica che limiti il più possibile il ricorso alle diverse specie di mammifero.Il gruppo di ricerca della professoressa Brunello- che comprende anche la professoressa Silvia Alboni, la professoressa Joan Blom, il prof. Fabio Tascedda e le dottoresse Miriam Ciani, Giovanna Rigillo e Ylenia Toscano- dal 2018 lavora alla caratterizzazione della chiocciola di stagno Lymnaea stagnalis come modello per le Neuroscienze Traslazionali, collaborando con importanti centri di ricerca internazionali come l’Hotchkiss Brain Institute di Calgary e la Vrije Universiteit di Amsterdam.
Nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, la dottoressa Zampini ha partecipato attivamente allo studio che ha portato alla dimostrazione, per la prima volta in un modello di invertebrato, del cosiddetto ‘Garcia effect’. Descritto per la prima volta negli anni ’50 del Novecento, il Garcia effect consiste nell’avversione condizionata all’odore e/o al sapore di un alimento o una bevanda per via della sua associazione a una sensazione di nausea o vomito verificatasi diverso tempo dopo l’assunzione. La valenza di questo studio sta nel fatto che tale apprendimento di alto livello si verifica nei mammiferi, uomo compreso, ma i meccanismi molecolari che lo regolano non sono ancora noti. Un tipico esempio di Garcia effect è l’avversione ad alcuni alimenti che i pazienti in trattamento chemioterapico sviluppano durante la terapia condizionandone la qualità di vita e l’accettazione stessa della terapia.
La dimostrazione della possibilità di indurre questo comportamento in un modello semplificato, come la chiocciola di stagno ovvero la Lymnaea stagnalis, rappresenta una via rapida, economica ed etica per decifrarne i meccanismi molecolari che ne regolano l’insorgenza e offre la possibilità di identificare sostanze e comportamenti in grado di contrastarne l’insorgenza.
Inoltre, questo studio dimostra che il regime alimentare influenza le performance mnemoniche delle chiocciole: rispetto agli animali con libero accesso al cibo, il digiuno prolungato determina un blocco delle funzioni mnemoniche, mentre il digiuno breve le migliora.
Questi risultati, in linea con numerosi studi sull’uomo e sui roditori, offrono l’importante opportunità di caratterizzare, i meccanismi molecolari che sottendono gli effetti indotti dal digiuno per molti aspetti ancora ignoti. Questo è dovuto sia alla complessità del cervello dei mammiferi sia alle difficoltà etiche legate ai protocolli sperimentali. Attraverso un modello “semplice” sono stati prodotti risultati utili per chiarire i processi molecolari e comportamentali regolati dal digiuno prolungato e di lieve intensità che possono essere utilizzati per capire i comportamenti alimentari di organismi più complessi come l’uomo.
Dopo aver svolto sei mesi di tirocinio di laurea presso i laboratori di Neuropsicofarmacologia del Dipartimento di Scienze della Vita, sotto la supervisione della professoressa Nicoletta Brunello e delle dottoresse Cristina Benatti e Veronica Rivi, la dottoressa Zampini si è laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche il 29 ottobre 2020, con il punteggio di 108/110.
Attualmente lavora come farmacista presso la farmacia Galilei di Modena, ha dichiarato ‘’Sono onorata di aver ricevuto questo premio e ci tengo a ringraziare in primis la professoressa Nicoletta Brunello per avermi dato la possibilità di svolgere la tesi nel suo laboratorio, e le dottoresse Benatti e Rivi per avermi seguito giorno dopo giorno, a qualsiasi orario, in laboratorio e fuori, e avermi trasmesso la loro passione per questo progetto incredibile. Gli importanti risultati che gli studi sul modello di Lymnaea stagnalis hanno portato alle neuroscienze evidenziano le numerose possibilità che i modelli animali alternativi offrono nello studio di numerose malattie umane e nello sviluppo di nuovi approcci terapeutici efficaci. Ringrazio quindi la regione per questo premio che ripaga tutti i sacrifici e i problemi incontrati nello svolgere il progetto di tesi durante la pandemia da Covid-19’’.

- Felicia Kingsley: una ragazza d'altri tempi
- Villaggio Fantozzi, come arrivare e i parcheggi a San Felice
- San Felice in lutto per la scomparsa di Mirco Maccaferri
- Sono previsti mercoledì i funerali di Mirco Maccaferri
- I ricavati del volume "Ad usum Mirandolae" donati all'Anfass
- Educazione motoria anche alla scuola dell'infanzia: parte il progetto in Emilia-Romagna
- Allattamento e rientro al lavoro: se ne parla al Centro per le famiglie di Medolla
Sul Panaro on air
An error occurred:
The request cannot be completed because you have exceeded your quota.
I più letti
Most Read Posts
- Schianto con l'auto, 25enne deceduto a Massa Finalese
- Medolla, Sara Razzaboni: ”Ho trovato la mia strada e ora supporto gli altri a trovare la loro”
- Quando ha perso il lavoro, non si è persa d’animo e ha abbracciato la libera professione: è la medollese Nicole Panzani
- Concordia, sbatte la testa dopo una caduta: in Terapia intensiva una donna di 43 anni