E’ tempo del Festival di sviluppo sostenibile
Il Festival dello Sviluppo Sostenibile fa tappa a Modena dal 23 al 25 maggio: tre giorni dedicati alla transizione ecologica, che ruotano attorno al claim “Accendiamo il futuro”. Tanti gli eventi, che si terranno al Laboratorio Aperto ex AEM di viale Buon Pastore, per riflettere sul ruolo dell’istruzione, dell’università, del lavoro ed anche della cultura nel contrasto ai cambiamenti climatici e che vedranno la partecipazione di autorevoli ospiti. L’iniziativa gode del patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Modena ed è organizzata dall’Associazione per la RSI, che aderisce ad ASviS e partecipa alle 17 giornate dei goals dell’Agenda 2030.
"La nostra Associazione, Associazione per la Responsabilità Sociale d'impresa, si pone da sempre l’obiettivo di indirizzare le strategie del fare impresa e i comportamenti dei cittadini verso modelli sostenibili - ha detto la presidente Elena Salda - Il Festival dello Sviluppo Sostenibile vuole essere un'occasione per riflettere insieme sullo stato dell’arte e sulle azioni che tutti possiamo e dobbiamo mettere in atto per raggiungere gli obiettivi della Agenda 2030”.
“Un Festival che sempre più caratterizza Modena dandole visibilità nazionale e raccontando esperienze concrete ed il lavoro che, anno dopo anno, svolgono le imprese e l’associazione - ha sottolineato l’Assessora alla Città Smart Ludovica Carla Ferrari - anche quando di sostenibilità se ne occupavano in pochi, questo evento ha il grande merito di aver portato attenzione su problemi e soluzioni con energia, nel vero senso della parola”.
“Non possiamo più pensare che lo sviluppo avvenga senza tener conto dei bisogni e dei diritti dei cittadini e dell'ambiente” ha aggiunto l’Assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli, dicendosi particolarmente felice per il senso di partecipazione sociale che l'Associazione per la RSI mostra ancora una volta nei confronti della comunità in cui vive e opera.
“Modena è tristemente nota per i livelli di inquinamento dell’aria. Lo strumento più economico e potente che abbiamo a disposizione per ripulire l’aria e mitigare gli effetti del cambiamento climatico è la riforestazione e rigenerazione urbana diffusa” ha rimarcato Silvia Pini, Presidente di Mutina Arborea, evidenziando che il Consorzio Forestale è nato proprio con questo intento per un beneficio ecosistemico complessivo.
"Per il quinto anno consecutivo vorremmo dare il nostro contributo per la diffusione della cultura della sostenibilità” ha concluso Andrea Cavallini di MediaMo, ricordando che durante gli incontri del 23 maggio pomeriggio, organizzati proprio dall’agenzia di comunicazione, si parlerà dei tre aspetti della sostenibilità: degli impatti di governance e organizzativi con le Società benefit, di impatti ambientali attraverso le analisi della carbon footprint e di quelli sociali presentando alcuni casi e progetti aziendali legati alle materie STEM, all'inclusione sociale e alla parità di genere.
IL PROGRAMMA
Il Festival dello Sviluppo Sostenibile partirà il 23 maggio alle 16.30 presso il Laboratorio Aperto ex AEM di viale Buon Pastore. Il pomeriggio sarà dedicato a tre tematiche: parità di genere, carbon footprint e società benefit. L’evento è gratuito con obbligo di iscrizione scrivendo a [email protected].
La giornata del 24 maggio si aprirà con il coinvolgimento delle scuole che hanno partecipato al progetto pilota PNRR “Educazione Civica nelle scuole”, con la finalità di stimolare nei giovani l’interesse a creare un legame tra scuola e mondo attuale. Nel pomeriggio le istituzioni si confrontano su come Modena e la Regione Emilia Romagna agiscono per l’Agenda 2030. A seguire, si parlerà di diversità, inclusione e accessibilità con la testimonianza di Pmg Italia, Proxima, Coopattiva, Tetra Pak, Emil Banca e Conad Nord Ovest, per concludere con relatori provenienti dal mondo sportivo.
Nella giornata del 25 maggio, relatori di alto profilo si alterneranno per affrontare sotto diversi aspetti il tema del cambiamento climatico, tra adattamento e mitigazione: si partirà dal rapporto MalAria, a cura di Legambiente, per proseguire con soluzioni concrete tra cui la riforestazione. Seguiranno le testimonianze di Fondazione Iris Ceramica Group, Bonomi Pattini e Garc. Grazie alla presenza dell’astronauta Paolo Nespoli, scopriremo infine come dallo spazio si ottengono informazioni sulla salute del nostro pianeta.
In occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, dal 19 al 26 maggio, in piazza
Grande sarà realizzato il Labirinto della sostenibilità, idea creativa di THE ROOM ed a cura di Mutina Arborea. Un’esperienza immersiva tutta green nel cuore della città
patrimonio Unesco, per riconoscere negli obiettivi dell’agenda ONU 2030 una guida
che ci condurrà alla via d’uscita… troviamola insieme!
Il programma completo è consultabile su www.associazioneperlarsi.it
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