Giornata Mondiale contro le epatiti, a Modena migliaia le persone seguite
Per quanto riguarda l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena sono quattro le Unità Operative coinvolte: la Medicina interna del Policlinico diretta dal professor Antonello Pietrangelo, la Medicina interna a indirizzo Metabolico nutrizionale con sede a Baggiovara diretta dal professor Pietro Andreone, la Gastroenterologia del Policlinico diretta dal professor Antonio Colecchia e Clinica di Malattie infettive diretta dalla professoressa Cristina Mussini.
L’Unità Operativa di Medicina Interna del Policlinico ospita un ambulatorio delle epatiti che effettua circa 4mila visite ogni anno. Al 2022 sono stati seguiti 745 pazienti con epatite C trattati con antivirali diretti e sono stati presi in carico 525 diagnosi da epatite B. Attualmente per epatite B sono in terapia 172 casi e 353 sono in follow-up. Sempre al 2022 sono stati registrati 450 casi di cirrosi, 240 di epatiti da steatosi, 195 a genesi autoimmune e 140 da malattie da accumulo. La Medicina Interna a indirizzo Metabolico Nutrizionale dell’Ospedale Civile di Baggiovara segue in un anno circa 500 pazienti affetti da epatopatia cronica HBV-relata di cui 160 cirrotici, altri 60 affetti da epatopatia delta di cui la metà cirrotici e circa 1500 persone con pregressa infezione da epatite C, di cui una ventina guariti dal 2019 ad oggi. Alla Clinica di Malattie Infettive si rivolgono circa 400 pazienti con epatite cronica HBV, dal portatore inattivo che esegue controlli una volta all’anno, al paziente in trattamento cronico e prolungato con analoghi nucleot(s)idici. Infine, per quanto riguarda la Gastroenterologia, nel biennio 2018-2019 sono stati trattati oltre 400 pazienti HCV+ con farmaci ad azione antivirale diretta (DAAs), con una forte attrattività infra ed extraregionale.
«Questi numeri non vanno letti singolarmente - è l’opinione del direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, Claudio Vagnini - ma rappresentano quello che di fatto è il lavoro di un team multidisciplinare il quale, ognuno per un proprio pezzetto, riesce a fornire risposte adeguate a chiunque si trovi a fronteggiare malattie di questa portata. Molto spesso questa attività resta sotto traccia ed è importante, in occasione della Giornata Mondiale contro le Epatiti, accendere i riflettori su questo problema. A tutti i professionisti vanno i miei complimenti per la gestione delle rispettive attività, di concerto con tutta la medicina territoriale».
In occasione della Giornata Mondiale contro le Epatiti l’Ufficio Informazione e Comunicazione dell’AOU di Modena ha progettato una mini campagna social con due reel di sensibilizzazione in pubblicazione nelle prossime ore, tra cui un’intervista a Luca Ferrari, un paziente di Tellaro (frazione di Lerici, in provincia di La Spezia) che da anni ha scelto il Policlinico e l’Ospedale Civile di Baggiovara per curarsi dopo aver contratto sia l’epatite B che l’epatite C. Il video, in forma integrale, sarà visibile sempre nelle prossime ore anche sul canale Youtube aziendale.
All’attività ospedaliera si accompagna, come detto, anche quella territoriale condotta dall’Azienda USL di Modena. A partire da febbraio 2022 è attivo sul territorio provinciale il programma di screening dell'epatite C che consente di rilevare le infezioni non ancora diagnosticate e avviare le persone alla valutazione per l'inizio della terapia con i nuovi farmaci ad azione anti virale diretta. Lo screening è rivolto ai cittadini nati tra il 1969 e il 1989; vengono inoltre sottoposti a screening tutti i pazienti in cura al Serdp (Servizio dipendenze patologiche) e le persone presenti nei centri di detenzione modenesi.
L'invito all'adesione è stato inviato a tutta la popolazione target tramite un SMS e una dettagliata comunicazione sul Fascicolo sanitario elettronico. Attualmente, per incentivare la partecipazione, i cittadini che hanno in programma un qualsiasi esame presso i 29 punti prelievo del territorio modenese ricevono qualche giorno prima un promemoria tramite SMS al fine di ricordare che, se non hanno già effettuato l'esame, possono aderire allo screening in occasione dell'appuntamento senza necessità di prenotare.
In provincia di Modena sono già stati sottoposti a screening 30.031 cittadini. Lo screening ha consentito di individuare 19 casi di infezione attiva da HCV per i quali, a seguito di visita specialistica da parte dei colleghi AOU, è stata avviata la terapia con i nuovi farmaci ad azione anti virale diretta. La terapia impostata ha permesso a questi cittadini di eradicare l'infezione da HCV azzerando la carica virale. Tutte le informazioni sullo screening sono disponibili sul sito AUSL www.ausl.mo.it/screening-
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