“Mamma, c’è un uomo che mi segue”. Paura a Soliera
SOLIERA – “Mamma, c’è un uomo che mi segue”. Paura a Soliera. Una giovane martedì sera è stata seguita da un uomo che le ha fatto la posta appena sotto casa. La ragazza era uscita per vedersi con un’amica in centro, quando, arrivata all’altezza del cinema, è stata agganciata dal maniaco che ha cominciato a fare la sua stessa strada. Ne è nato un inseguimento al cardiopalma per la giovane, 18 anni appena, che un po’ allugava il passo, un po’ correva, per liberarsi dal maniaco che aveva alle calcagna. Quando lei si è fermata davanti al kebab con la sua amica, lui da dietro l’angolo del muro le diceva “vieni qui, vieni” e insisteva e insisteva con le molestie. Attorno alle 22.30 sono arrivati i Carabinieri e hanno allontanato l’uomo.
La paura è stata tanta, ma la ragazza ha avuto la prontezza di spirito di chiedere aiuto prima che accadesse il peggio. Racconta la madre della vittima:
“Questo mi guarda e mi segue da quando sono uscita di casa ho fatto la foto questo dorme al parco ttt le sere ok è arrivata la polizia l ho chiamata io non ti preoccupare”: tutto questo alle 22.30 di ieri sera, è il messaggio mandatemi da mia figlia. Ma è possibile una roba del genere? Caro sindaco Roberto vogliamo seriamente prendere qualche provvedimento a riguardo?
Mia figlia ha 18 anni e se la cava, ma ci sono ragazzini in giro di età più piccola in giro. Mia figlia in un paese piccolo e tranquillo come lo ritengono in tanti deve girare tranquilla e beata, non essere seguita cosi.
Non è la prima volta che una cosa del genere accade a Soliera. Ecco un’altra testimonianza che ha come vittima una ragazzina di 16 anni che aveva portato fuori il cane attorno alle 20. Dalla descrizione, pare si tratti dello stesso maniaco inseguitore, descritto come un uomo sui trent’anni non molto alto e dalla pelle scura.
Il mese scorso, mentre andavo da mia mamma – racconta una donna di Soliera – ho incontrato una ragazzina di 16 anni che terrorizzata, e piangendo, mi si è letteralmente buttata addosso. Continuava a dire: “C’è uno che mi segue, c’è uno che mi segue!”.
Erano le 20,30, circa, lei portava a spasso un cagnolino, in quel mentre passavano i vigili che ho fermato. La ragazzina ha spiegato l’accaduto, hanno chiamato i genitori, io poi sono andata via, però poi la mamma della ragazzina è venuta fino a casa mia, per ringraziarmi. La mamma mi ha raccontato che la figlia, per alcuni giorni, è stata molto male impaurita e non voleva uscire di casa.
Il problema è più ampio, perchè è capitato non poche volte che maschi adulti ubriachi venissero trovati riversi per le strade del centro, anche in orari in cui c’è molto passaggio e i negozi sono aperti. Una condizione che in un piccolo centro come Soliera non passa inosservata e crea allarme e preoccupazione.
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