Preghiera islamica a Mirandola, il Comune: “Abbiamo invitato al rispetto delle regole”
A seguito delle osservazioni rispetto all’utilizzo del campo di calcio “Cappi” per la celebrazione della preghiera “Id El Adha”, l’Amministrazione comunale di Mirandola intende puntualizzare quanto segue.
L’impianto dove si è tenuta la manifestazione religiosa, è gestito dalla società Ge.Mi. Sport. Società cui i richiedenti si sono rivoti per ottenere l’uso del medesimo per la sola giornata di venerdì 31 luglio, dalle ore 7:00 alle ore 10:30, previo il versamento dei relativi oneri.
Si ricorda poi che ogni responsabilità in merito allo scrupoloso rispetto delle misure di prevenzione relative alla pandemia Covid-19, (da rinvenire nell’Allegato 6 al DPCM 11.06.2020 – “Protocollo con le Comunità Islamiche”), era in carico agli organizzatori della manifestazione e non al Comune, che lo ha evidenziato ai richiedenti. Come del resto il fatto che, trattandosi comunque di una riunione in luogo aperto al pubblico, gli organizzatori, per il rispetto della legge, fosse dovuta la comunicazione preventiva alla Questura ai sensi dell’art. 18 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (cd. TULPS).
Condizione necessaria per lo svolgimento della manifestazione.
L’Amministrazione dal canto proprio ha invitato gli organizzatori al rispetto di quanto prevede il regolamento in materia di manifestazioni, attenzionando le Autorità preposte ai controlli, che nella mattinata hanno presidiato l’area.
Si precisa infine che l’Amministrazione in merito, non ha concesso nulla in quanto soggetto non deputato.
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