Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Modena aut. 20/2017
15 Settembre 2024
Testata Giornalistica reg Trib. MO aut. 20/2017

Un paradiso terrestre per piante e uccelli: le Meleghine a Finale Emilia – La natura della Bassa che non ti aspetti

Di Eleonora Tomasini, biologa Forse non tutti sanno che a Finale Emilia, nella frazione di Massa Finalese se vogliamo essere più precisi, tra i campi coltivati a sorgo, quasi a voler essere nascosta e protetta, si trova una rigogliosa oasi naturalistica; un vero e proprio paradiso terrestre per piante ed uccelli. Sto parlando dell’oasi faunistica nata dall’impianto di fitodepurazione “Le Meleghine”. Questa area è una ZPS, ovvero una zona a protezione speciale, per la presenza di specie rare come il tarabuso e il mignattino piombato: fa parte di un progetto ancora più ampio, che coinvolge tutta l’Unione Europea; il progetto Rete Natura 2000. Lo scopo di questo ambizioso progetto nato nel 1992 è quello di preservare e tutelare le specie e gli habitat, con lo scopo di proteggerne la biodiversità a lungo termine. Al fine di raggiungere tale obiettivo sono state istituite in tutta l’Unione Europea, delle aree che vengono riconosciute come siti di grande valore per gli habitat che contengono, o per le particolari specie di flora e fauna presenti, tutelandoli a livello legislativo e svolgendovi al loro interno progetti di conservazione naturalistica. Sfida prossima per i conservazionisti, sarà quello di collegare le diverse aree tra loro, mediante la creazione (o la tutela laddove siano già presenti) di corridoi ecologici che permettano la resilienza delle popolazioni di vegetazione ed animali contenute al loro interno. Il preambolo vuole evidenziare l’importanza di siti come Le Meleghine, ed il loro ruolo nella conservazione della biodiversità, anche in pianura, laddove noi erroneamente pensiamo non ce ne sia. La biodiversità che si può apprezzare all’interno di zone umide come l’area naturale protetta delle Meleghine è unica nel suo genere. Le zone umide sono ambienti con un ruolo fondamentale per la conservazione della biodiversità, utilissime per lo stoccaggio del carbonio e come risorsa idrica. È infatti al loro interno che molte specie di uccelli acquatici trovano rifugio durante le rotte migratorie e/o come siti idonei per la riproduzione. La Convenzione di Ramsar (1971) identifica come “zone umide” tutti gli ambienti che comprendono: paludi, acquitrini, torbiere e specchi d’acqua naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra o salata. L’area faunistica nasce proprio dalla installazione dell’impianto di fitodepurazione, ovvero un sistema molto antico ma molto attuale e forse poco conosciuto, di utilizzare gli ecosistemi per trattare in modo naturale le acque reflue, in questo specifico caso provenienti dal Cavo Canalazzo, rimuovendone gli agenti inquinanti aggiunti dal processo di produzione delle aziende agroalimentari della zona. La formazione di un’area paludosa, con il suo canneto alternato ad aree emerse dove sorgono alberi di frassino, pioppo, salice ed arbusti spontanei, ha permesso il ritorno degli ecosistemi naturali ed il ripristino della catena trofica, che si mostra ai nostri occhi oggi grazie alle centinaia di forme di vita presenti nell’area. Ed è proprio per questo che l’Oasi “Le Meleghine” è diventata Stazione di Inanellamento a scopo scientifico, per conto dell’ISPRA (Istituto Superiore di Ricerca Ambientale) sull’esigenza di proteggere, studiare e monitorare le rotte migratorie degli uccelli. Il progetto è supportato dal Comune di Finale Emilia e il circolo CARC (Centro di Attività Ricreative e Culturali), ha accolto gli inanellatori e gli addetti ai lavori, istituendo una Sezione CARC Natura e un relativo sito. Il progetto prevede la cattura dell’avifauna con reti apposite per apporre un anello contraddistinto da un codice alfanumerico alla zampa che renderà unico e riconoscibile nei suoi spostamenti l’individuo inanellato. Questo permetterà di monitorare e studiare le dinamiche delle popolazioni di uccelli che passano per questa stazione di inanellamento e una parte della loro vita. L’area, proprio perché nel mezzo della antropizzata pianura padana è zona di sosta, rifugio e di riproduzione per molte specie di uccelli, tra cui la garzetta, la sgarza ciuffetto, il cavaliere d’Italia, la nitticora, la marzaiola, le oche selvatiche, il tarabusino, la spatola, il gruccione, la ghiandaia marina, l’airone rosso, le gru, il falco di palude, pittima reale, combattente, sterna zampenere,  e tante altre. Basti pensare che i monitoraggi e le osservazioni hanno rilevato che più di 70 specie di uccelli hanno sostato, o hanno trovato rifugio o siti di riproduzione in questa area. Una passeggiata alle Meleghine con il naso all’insù e gli occhi aperti per cercare cosa si nasconde in mezzo alle cannucce (Phragmites australis) e le tife (Thypa latifolia) o tra i rami degli arbusti, è tutto quello che vi serve per riconnettervi con la natura attraverso l’uso di tutti i 5 sensi, ed è semplicemente ad un passo da casa! Non solo uccelli, ma anche anfibi (impossibile non sentire in questi giorni il potente suono della rana toro!), rettili, insetti e piante. Io per esempio mi sono soffermata a lungo a guardare impressionata il gran lavorare di questo bombo terrestre (Bombus terrestris); inconfondibile perché le operaie di questa specie di apidi possiedono l’ultimo segmento dell’addome di una peculiare colorazione bianca. Instancabili lavoratori (quasi non si erano accorti della mia presenza!), questi bombi volavano da un cardo all’altro, raccogliendo quanto più nettare possano e sporcandosi buffamente il loro peloso tozzo corpo di polline, che porteranno su di un altro cardo, dando vita all’affascinante processo dell’impollinazione. Le operaie hanno solo poche settimane di vita, che impiegano per raccogliere quanto più polline e nettare possibile per assicurare il cibo alla prole della regina; sono quindi troppo impegnate per pungervi (oltre che rimetterci la pelle, nel caso!), se ne vedete una approfittatene per ammirarla lavorare e non preoccupatevi, sono pressoché innocue ed utilissime per il nostro ecosistema. Passeggiando tra le diverse vasche destinate alla fitodepurazione, quasi non si riesce a scorgere l’acqua stagnante, dalla grande quantità di cannucce e tife presenti nell’area; sinonimo che queste piante trovano ambienti ricchi su cui prosperare. Mi sono persa ad ascoltare i rumori delle creature che si muovevano nascoste in questi ambienti, e mi sono immaginata la ricchezza in specie di queste zone; basti per esempio pensare ai rospi che usano queste aree per cacciare gli insetti, o alle rane che qui vi depongono i loro girini. Uccelli come la gallinella d’acqua (Gallinula chloropus) e la cannaiola (Acrocephalus scirpaceus) trovano all’interno dei canneti un ambiente protetto dove costruire il nido e deporvi le uova. Le cannaiole poi si sono affezionate all’area e percorrono ogni anno le migliaia di chilometri del ritorno per ricostruire il nido nel canneto. Non è difficile vedere in queste periodi piccoli uccelli muoversi velocemente tra una canna e l’altra. Occhi aperti! Anche la parte sommersa è ricca di vita in queste zone: molti pesci ed invertebrati sfruttano la protezione che questi ambienti offrono grazie alla loro inaccessibilità, per riprodursi al riparo dai predatori. Una vera e propria nursery! Sono state avvistate anche esemplari di testuggine palustre autoctona (Emys orbicularis), ad oggi gravemente minacciate sia per la mancanza di siti idonei alla loro sopravvivenza, sia per l’aggressiva competizione con le tartarughe dalle orecchie gialle (Trachemys scripta), specie alloctona invasiva che ormai troviamo stabile nei nostri ambienti a causa di rilasci casuali/intenzionali ed illegali da parte di privati. L’area delle Meleghine è dotata di una altana e di una torretta a libero accesso per poter osservare dall’alto l’avifauna indisturbata. Gli orari consigliati per la visita sono sicuramente il mattino presto, e la sera; è proprio in questi momenti che la natura sembra fare capolino dopo le afose giornate estive. L’accesso è gratuito. Numerose sono state le attività di monitoraggio e divulgazione organizzate dal CARC con diversi ospiti, come l’esperto in rapaci notturni Marco Mastroilli in occasione della notte della civetta, o con il Dott. Lapini dell’università di Udine per monitorare l’individuo di sciacallo dorato (Canis aureus) rinvenuto in dispersione nelle nostre campagne. Interessanti sono anche gli eventi in programma per settembre 2020:
  • Domenica 13 settembre 2020: passeggiata sull’argine del Panaro con gli esperti del settore faunistico per riprendere la attività di censimento faunistico della città.
  • Domenica 27 settembre 2020: gita sociale del CARC alle Meleghine.
Per ulteriori informazioni consultare il sito del CARC e il sito del Comune : https://www.comunefinale.net/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/la-biodiversita-e-la-misura-della-sostenibilita-di-un-territorio-45804-1-9ab737ec0bbc4cee7b7abebd0381efae  
SulPanaro Expo

Rubriche

Glocal
Oggi sono stato a trovare un amico
Glocal - Oggi sono andato a fare visita ad un amico. La sensazione era proprio quella. Quando sono entrato all’interno dello spazio espositivo dei Musei Civici di Bologna, dove è stata allestita la mostra su uno dei più grandi statisti italiani - sto parlando di Enrico Berlinguer - ho provato una piacevole sensazione di appartenenza.
Glocal
Problem solving: quando gli Angeli ci danno una mano
Glocal - Gli Angeli esistono. Nel momento del bisogno arrivano e ti risolvono i problemi. Senza chiedere nulla in cambio, se non un semplice grazie. In una società dove tutto ha un prezzo, anche l’assistenza in situazioni d’emergenza, non è cosa da poco.
Glocal
Global Wealth Report 2024: lo 0,7% della popolazione detiene il 40,4% della ricchezza mondiale
Glocal - Secondo il Rapporto sulla Ricchezza Globale 2024 (Global Wealth Report) realizzato da UBS, lo 0,7% della popolazione del pianeta, appartenente alla categoria dei “ricconi”, detiene il 40,4% della ricchezza mondiale.
Glocal
Politici nel pallone
Glocal - Martedì 16 luglio all’Aquila, si è disputata la partita del cuore tra cantanti e politici. Un evento sportivo di beneficenza organizzato per raccogliere fondi da destinare all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e all’Ospedale San Salvatore dell’Aquila.
Glocal
Gli indignati
Glocal - La nazionale azzurra di calcio ci ha deluso. Un sentimento di delusione che si è trasformato velocemente in un sentimento di indignazione sociale.
APPUNTI DI GUSTO | Tutto quello che c’è da sapere delle noci brasiliane
Rubrica - Sono semi oleosi provenienti dalle piante di Bertholletia excelsa -in onore dello scienziato francese Claude-Louis Berthollet- e sono conosciute anche come noci dell’Amazzonia perché è nella foresta amazzonica che crescono.

Sul Panaro on air

  • An error occurred:

    The request cannot be completed because you have exceeded your quota.

  • La buona notizia

    Da sapere
    Campanella per 7 mln studenti, Iss 'dormire bene e non saltare prima colazione'
    Per merenda va bene un frutto fresco di stagione mentre andrebbero evitati cibi ultra-processati ricchi di sale, zuccheri e grassi saturi (snack, merendine, patatine in sacchetto).
    In cucina
    Modena, la solidarietà passa per i piccoli chef. Al via le iscrizioni per "cuochi per un giorno".
    "Cuochi per un giorno": la solidarietà dei bimbi passa attraverso i fornelli.
    L'anniversario
    Sarà Ornella Muti la madrina dell'evento Cinevalley a San Felice sul Panaro
    Icona del cinema italiano, è celebre per i suoi ruoli in commedie e drammi che le hanno valso numerosi riconoscimenti in carriera, e ancora oggi.

    Curiosità

    Alle Tattoo tatua i Modena City Ramblers
    Curiosità
    Alle Tattoo tatua i Modena City Ramblers
    In occasione del concerto della band alla Festa dell’unità provinciale di Modena
    Abbonamenti gratuiti per bus e treni, occhio alla fake news
    Da sapere
    Abbonamenti gratuiti per bus e treni, occhio alla fake news
    Il falso messaggio, che può trarre in inganno perché riporta l’immagine della tessera regionale ‘Mi Muovo’, promette sei mesi di abbonamento gratuito con un’offerta speciale da attivare subito.
    Mitragliatori e bombe a mano ritrovati in Appennino
    Ultime notizie
    Mitragliatori e bombe a mano ritrovati in Appennino
    Si tratta di armamenti risalenti al secondo conflitto mondiale. Ora sono stati fatti brillare
    Per la mobilità su strada gli emiliano-romagnoli puntano sul mercato delle auto usate
    Curiosità
    Per la mobilità su strada gli emiliano-romagnoli puntano sul mercato delle auto usate
    Nel I semestre 2024, secondo l’elaborazione di AutoScout24 su base dati ACI a Modena il numero dei passaggi di proprietà è salito del 9.4%.
    I Vigili del fuoco si preparano per il World Rescue Challenge, sull'estricazione incidenti stradali
    Ambiente
    I Vigili del fuoco si preparano per il World Rescue Challenge, sull'estricazione incidenti stradali
    Si tratta di un evento mondiale che si terrà alle Azzorre in autunno
    Viaggi, cos'è il nuovo fenomeno dei “solo traveler”
    Curiosità
    Viaggi, cos'è il nuovo fenomeno dei “solo traveler”
    Cresce il desiderio di libertà e di indipendenza degli italiani: il 69% vorrebbe andare in vacanze da solo. 
    Mollo tutto e cambio vita: in Emilia 1 su 10 è pronto a farlo. E lo ha già pianificato
    Previsioni
    Mollo tutto e cambio vita: in Emilia 1 su 10 è pronto a farlo. E lo ha già pianificato
    Le mete preferite? tra le 5 isole principali ci sono Sardegna e Sicilia, mentre tra le località italiane optano per Dolomiti e Lago di Garda.
    I tortellini si piazzano diciannovesimi in Italia tra i piatti più amati
    Curiosità
    I tortellini si piazzano diciannovesimi in Italia tra i piatti più amati
    Per gli italiani sono tra i meno ‘social’.
    L'84% adolescenti si fida dei medici, il 90% di genitori e amici. E basta
    Ambiente
    L'84% adolescenti si fida dei medici, il 90% di genitori e amici. E basta
    Preoccupa che oltre determinate soglie, la famiglia rischia di diventare familismo e l'amicizia 'clan', se non addirittura 'gang'
    Mirandola, automobilista ghanese presenta alla Polizia Locale patente falsa polacca
    Ultime notizie
    Mirandola, automobilista ghanese presenta alla Polizia Locale patente falsa polacca
    Sono stati 16 i posti di blocco effettuati in sette giorni dalla Municipale, con 179 mezzi controllati fra auto (168) e 11 fra autoarticolati e Tir

    chiudi