Nuova sede Asp a San Felice, il sindaco: “Siamo in attesa di una risposta dall’Ausl di Modena”
"Siamo in attesa di una risposta dall’Ausl di Modena". Il sindaco di San Felice sul Panaro Michele Goldoni replica così ad Alberto Silvestri e Giovanni Giovanelli, i due ex amministrator che lo incalzavano sul tema della nuova sede dell'0Asp a San Felice.
Scrive il sindaco:
«Come in quel film in cui il protagonista è costretto a vivere sempre lo stesso giorno, così il Pd di San Felice sul Panaro continua imperterrito a far polemica sui soliti due/tre argomenti, ignorando le reiterate risposte che sono state date dall’Amministrazione comunale in Consiglio comunale, sui media e un po’ ovunque fosse possibile. Per quanto riguarda la Casa della salute/sede Asp chiariamo per l’ennesima volta che siamo in attesa di una risposta da parte dell’Ausl di Modena. L’attuale Amministrazione di San Felice ha semplicemente evidenziato varie problematicità relative al progetto precedente della Casa della salute: carenza di parcheggi, intervento su un edificio vincolato con relativi possibili ritardi nella realizzazione dovuti al coinvolgimento di altri enti, mancata previsione del centro prelievi e di altri servizi che normalmente si trovano nelle altre case della salute. Per non parlare della commistione che si sarebbe verificata tra sede Asp e locali della Casa della salute. A fronte di queste problematicità, sono state da mesi sottoposte ad Ausl altre due aree, di proprietà del Comune, in cui si potrebbe celermente procedere alla realizzazione di una moderna struttura con tutti gli standard richiesti e in grado di soddisfare appieno le esigenze della nostra comunità. In sostanza il pallino è in mano ad Ausl e l’Amministrazione attende una risposta, come già ribadito in numerose occasioni. L’attuale situazione sanitaria, della quale il Pd San Felice tende forse un po’ a dimenticarsi, ha certamente rallentato e complicato tutto, ma noi siamo pronti, una volta arrivata la decisione dell’Ausl, per quanto di competenza del Comune, a muoverci con la massima celerità».OGGETTO: Risposta ad interrogazione del 15 dicembre 2020 assunta al protocollo generale al n. 17583 da parte del gruppo consiliare Insieme per San Felice avente oggetto: “Ex scuole elementari Muratori, progetto per nuova sede Asp e nuova casa della salute. Ulteriore richiesta di illustrazione delle decisioni dell’amministrazione”. In riferimento all’interrogazione del 15 dicembre 2020 assunta al protocollo generale al n. 17583 si rappresenta quanto segue: dall’analisi dell’ipotesi progettuale originaria – che prevede la collocazione della nuova Casa della Salute in un nuovo fabbricato addossato alla ex scuola elementare Muratori in sostituzione di quello che ospitava la palestra – è emersa sin da subito la necessità di individuare soluzioni alternative, volte a garantire la realizzazione di un’efficiente infrastruttura socio-sanitaria come la Casa della Salute e il contestuale recupero ottimale della Ex Scuola Elementare, assicurando ad entrambe le future strutture i necessari servizi accessori. La valutazione di soluzioni alternative prende le sue mosse innanzitutto dal fatto che la soluzione originariamente individuata per la realizzazione della Casa della Salute ci pone davanti a numerose criticità, in primis la necessità di ricorrere a un iter progettuale più complesso (stante il vincolo ex D.Lgs. 42/2004 posto sull’immobile della “ex scuola Muratori”) e quindi necessariamente più lungo, oltre che la promiscuità con altri servizi e la ridotta capacità di parcheggio. Partendo dall’ovvio presupposto che questa Amministrazione non ha alcuna necessità di modificare forzatamente l’ubicazione individuata, ha ritenuto doveroso porre in campo proposte progettuali soggette ad iter approvativi più celeri, oltre che proposte più lungimiranti, che non si limitino a fornire una risposta ad una esigenza contingente, ma che intravvedano le soluzioni più idonee in tema sanitario alla San Felice di domani. Non si può inoltre omettere di evidenziare che l’analisi dell’attuale progetto, peraltro redatto da tecnici non afferenti all’Ausl, ha messo in luce diverse peculiarità che non devono e non possono essere in alcun modo ignorate. Il progetto agli atti del nuovo edificio, infatti, risulta già carente di spazi, tanto che una parte dei servizi (CUP e SAUB) è prevista nello stabile collegato a fianco, che dovrebbe ospitare la sede legale dell’Asp. Tenuto conto della necessità di garantire la miglior gestione possibile delle infrastrutture da parte di quest’Amministrazione, tale previsione dovrà necessariamente essere rivista per evitare l’ennesima sovrapposizione e commistione di attività, tipiche di questo Comune. A questo si aggiunge che, in un momento storico come l’attuale in cui la pandemia da Covid-19 sta modificando in maniera rilevante diversi parametri, vale la pena che gli ambulatori e gli altri spazi previsti nel progetto redatto per conto della precedente Amministrazione vengano debitamente ridimensionati rispetto all’attuale previsione. L’analisi ha infatti messo in luce un’evidente carenza degli standard di accessibilità tipici di queste infrastrutture, nonché una scarsità di spazi da adibire a parcheggio, tenuto anche conto della necessità di condividerne il loro utilizzo col personale impiegato all’Asp. A ciò si aggiunge che anche i tecnici Ausl, interpellati in merito, hanno evidenziato come il progetto già redatto non corrisponda agli standard tipici di cui l’Azienda sanitaria si è dotata per la realizzazione delle Case della Salute e per questo motivo tale evenienza comporterebbe di fatto una rivisitazione profonda dell’attuale progetto. E’ poi emerso che non siano stati previsti tutti i servizi normalmente presenti in altre Case della Salute già realizzate in contesti analoghi e per tale motivo con apposita comunicazione al responsabile del Distretto Sanitario Ausl di Mirandola Dottor Angelo Vezzosi, si è provveduto a rappresentare l’elenco dei servizi ritenuti indispensabili per i fabbisogni della nostra comunità e che devono trovare spazio nella nuova struttura, ovvero: - Punto Accoglienza-Informazioni e Sportello Unico CUP/SAUB; - Studi dei Medici di Medicina Generale e Servizi di supporto; - Ambulatorio Infermieristico; - Ambulatorio per terapia iniettoria; - Ambulatorio ostetrico; - Assistente Sociale; - Punto prelievi condivisibile con locale delegazione AVIS; - Consultorio Familiare; - Spazio Giovani - Centro Adolescenza; - Pediatria di Comunità; - Centro Salute Mentale Adulti; - Ambulatori Specialistici di Cardiologia, Oculistica, Diabetologia, Ginecologia e ORL; - Screening (Pap-test, colon-retto); - Vaccinazioni infanzia/età evolutiva; - Promozione della salute individuale e collettiva. Per le motivazioni sopra riportate e per quanto espliciteremo anche in seguito, ad Ausl sono state proposte in alternativa al progetto preliminare redatto nella EX scuola elementare due aree libere da vincoli e sulle quali è possibile intervenire praticamente subito, lasciando come unici interlocutori l'Amministrazione ed Ausl, con la certezza quindi di poter realizzare un fabbricato nuovo, che contemperi tutte le funzioni e tutti gli spazi necessari per la casa della salute, conforme quindi alle mutate esigenze di Ausl. Più precisamente, per estensione e caratteristiche, sono state proposte le aree che nel seguito vengono riportate: Soluzione 1 - Area in adiacenza alla via “Giro-frati” Ex scuole medie (provvisorie) L’area raffigurata nell’immagine su riportata (area azzurra) risulta avere un’estensione pari a circa 5.500 mq, è molto prossima al centro storico ed in posizione centrale rispetto al resto del capoluogo; detta superficie non risente di altre attività in contrasto in termini di funzioni (scuole, attività sportive ecc.) in quanto non si riscontrano promiscuità d’uso. Risulta ben collegata rispetto al centro del paese, l'intervento si attua tramite la presentazione di PDC. Soluzione 2 - Area in fregio a via degli Esploratori L’area, raffigurata nell’immagine (area azzurra) su riportata, risulta avere un’estensione pari a circa 2550 mq, è adiacente alla struttura di Aesculapio, dove vi sono ambulatori di diagnostica convenzionati con AUSL, non risente di altre attività in contrasto (scuole, attività sportive ecc.) in quanto non si riscontrano promiscuità d’uso. Risulta ben collegata, ma più distante rispetto al centro del paese. L'intervento si attua tramite la presentazione di un PDC/PDC CONVENZIONATO. Vorremmo poi, prima di addentrarci nella risposta formale alla vostra interrogazione, puntualizzare alcuni punti:
- a) Secondo quanto abbiamo potuto percepire, l’attuale progetto parrebbe esser stato redatto dalla precedente Amministrazione a seguito di incontri partecipativi con la dirigenza Asp, i medici di base e forse la Direzione Sanitaria dell’Ausl di Mirandola, ma non parrebbe aver trovato condivisione con l’Ufficio tecnico dell’Ausl, depositario delle potestà relative all’attività di progettazione e costruzione delle Case della salute.
- b) Le slides a cui si fa riferimento nell’interrogazione, restituiscono tempistiche di massima per tutte le progettualità del Distretto Sanitario di Mirandola e per quanto riguarda la Casa della salute di San Felice evidenziano la realtà dei fatti, ovvero che l’Ausl, con la nostra collaborazione, sta provvedendo a vagliare il progetto che verrà interamente finanziato dall’Azienda sanitaria medesima.
- c) Si conferma che sono passati dieci mesi dall'inizio delle interlocuzioni con l'Ausl, ma è altrettanto vero che proprio in questi dieci mesi, per far fronte ad una pandemia senza precedenti, l’azienda sanitaria si è trovata nella condizione di dovere rimodulare il sistema ospedaliero e socio-sanitario provinciale. Giocoforza la rivisitazione della progettualità riferita a San Felice può aver trovato rallentamento, ma siamo sicuri che a breve ci verrà data una risposta definitiva che ci permetterà di poter programmare definitivamente la riqualificazione dell’ex scuole Elementari e la costruzione della Casa della salute, qualsiasi sia il sito individuato dall’Ausl.
- d) Non appena l’Ausl ufficializzerà le proprie scelte verranno rese pubbliche da quest’Amministrazione attraverso un Consiglio comunale straordinario ed una serie di incontri mirati con i Medici di medicina generale di San Felice sul Panaro
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