Mirandola: dal territorio nuove strumentazioni per il Pronto Soccorso del Santa Maria Bianca
MIRANDOLA- Il territorio a supporto della sanità pubblica, un leitmotiv che con l’emergenza Covid si ripete sempre più spesso, andando a rinsaldare un legame già forte.
Come quello che Mirandola ha saputo creare nei decenni con il suo ospedale e che ancora oggi permette di contare su nuove strumentazioni e tecnologie avanzate, a vantaggio della qualità di assistenza al paziente.
In questo solco si inserisce la donazione effettuata dall’impresa mirandolese CIMA Spa in collaborazione con l’associazione La Nostra Mirandola: tre sistemi per ventilazione non invasiva per arricchire la dotazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola.
La ventilazione non invasiva è una strategia terapeutica utilizzata in caso di insufficienza polmonare, non solo a causa del Covid-19 ma anche per le patologie croniche dell’apparato respiratorio.
“Sono strumenti estremamente utili in questo particolare periodo, ma anche per il prossimo futuro, in vista dell’istituzione dell’Unità Operativa di Medicina d’urgenza – sottolineano Giuseppe Licitra e Stefano Toscani, rispettivamente responsabile della Direzione medica e direttore del Pronto Soccorso del Santa Maria Bianca –. Ringraziamo di cuore ancora una volta La Nostra Mirandola, che da anni sostiene l’ospedale di Mirandola con donazioni di rilevante importanza, e l’azienda CIMA SpA, una realtà del territorio che ha voluto fare sentire la propria vicinanza alla sanità in questo momento delicato”.
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