Peste suina africana, droni in azione per individuare cinghiali morti
MODENA- Prosegue laĀ mappatura precisa delle zone a rischioĀ per individuare eventuali cinghiali morti o resti. E finora, in Emilia-Romagna, non sono stati rinvenutiĀ cinghiali positivi al controllo per la Peste suina africana (Psa).
Per la prima volta in regione, sullāAppennino bolognese e modenese, sono stati usatiĀ droniĀ dotati di termocamere per rilevare la presenza di eventualiĀ carcasse di animali. La zona sarĆ poi cartografata e georeferenziata con sistema Gis (Geographic Information System), sistema informativo computerizzato che permette l'acquisizione, registrazione e analisi di informazioni derivanti da dati geografici. Con lāuso della tecnologia e lāimpegno di una ventina di persone, nella giornata di mercoledƬ 26 gennaio, lāoperazione di battuta ha riguardato le zone di montane di Iola di MonteseĀ (Modena)Ā eĀ RonchidosoĀ in comune diĀ Gaggio Montano (Bologna). Un'iniziativa di prevenzioneĀ simile a quelle giĆ Ā organizzate a Piacenza e a Parma, e inĀ procinto di partire anche a Reggio Emilia. I servizi territoriali della Regione assieme alle polizie provinciali di Modena e Bologna hanno coordinato sul crinale appenninico lāoperazione di controllo e monitoraggio del territorio. Sul posto hanno coadiuvato le operazioni anche gli uomini del Corpo Forestale e i cacciatori del territorio. āQuello effettuato -commenta lāassessore regionale allāAgricoltura Alessio Mammi- ĆØ un esempio pratico e significativo di operazioni di ricerca di carcasse di cinghiali nel territorio appenninico. I miei complimenti alla Polizia provinciale di Modena e Bologna per il lavoro svolto. Un grazie anche ai volontari. La Regione, assieme alle altre istituzioni del territorio, alle associazioni di volontari e a tutti gli enti coinvolti sta coordinando le operazioni di controllo, a tutela degli allevamenti suinicoli e del comparto zootecnicoā. āSiamo soddisfatti e orgogliosi - sottolineaĀ Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena - della sperimentazione con l'uso dei droni per la ricerca della presenza di carcasse animali, fortemente voluta dalla nostra amministrazione nella consapevolezza che, anche in questo ambito, la tecnologia offra strumenti in grado di garantire risultati significativi, riducendo i tempi e consentendo di controllare maggiori porzioni di territorio rispetto alle procedure ordinarie. Siamo pienamente disponibili - concludeĀ TomeiĀ - ad offrire il pieno supporto alla Regione per l'impiego di queste soluzioni in altri territori, anche perchĆ© sappiamo bene quanto sia determinante il āfattore tempoā in questi casiā. Resta sospesa nelle province di Piacenza e Parma alla caccia collettiva ai cinghiali e alla caccia con lāausilio dei cani. La Peste Suina Africana (Psa) La malattia, che colpisce suini domestici e cinghiali eĀ non ĆØ trasmissibile allāuomo, se non bloccata potrebbe rappresentare unĀ grave danno economicoĀ per le aziende emiliano-romagnole che operano nel settore dellaĀ zootecnia:Ā che conta circa 1200 allevamenti, 1,2 milioni di capi e una produzione lorda vendibile stimata in 307 milioni di euro. Per fare prevenzione sulla diffusione della Psa, la Regione ha avviato da tempo unĀ servizioĀ telefonicoĀ per segnalare eventuali cinghiali morti o resti. La campagna ĆØ rivolta ai cittadini, in particolare escursionisti, cacciatori, fungaioli e tartufai. Nel caso in cui ci si imbatta in un cinghiale morto (o nei suoi resti), lāinvito ĆØ di telefonare alloĀ 0516092124, dopo aver memorizzato la propria posizione geografica, e di scattare una foto, da poter inviare successivamente ai servizi. Per maggiori informazioni, consultare il sito regionaleĀ https://www.alimenti-salute.it/salute- animali/psa-peste-suina- africana.
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