Diavoli della Bassa, Federico Scotta fa ricorso a Strasburgo
FINALE EMILIA- “Quello che i giudici hanno sentenziato è assurdo”- così Federico Scotta, accusato di abusi sessuali nel processo ai Diavoli della Bassa, ha accolto le motivazioni con le quali la Cassazione ha rigettato la revisione del processo.
L’avvocatessa Patrizia Micai- che da decenni assiste Scotta- sottolinea come il 29 maggio abbia presentato ricorso a Strasburgo: “Abbiamo spedito plichi con 30 chili di documenti per dimostrare che ciò che sosteniamo è altamente provato- ha dichiarato la Micai al Carlino- al processo nessuno ha ascoltato i nuovi testimoni e i documenti sono la prova che sono stati violati i diritti dell’uomo”.
Sulla decisione della Cassazione è intervenuta anche l’onorevole pentastellata Stefania Ascari: “Se neanche la voce della presunta vittima può bastare a mettere in discussione una sentenza – ha tuonato l’onorevole – mi chiedo cosa si possa considerare prova. Se queste voci erano credibili allora, dovrebbero esserlo allo stesso modo oggi. Ancor di più, se c’è il rischio concreto che sia stato condannato da innocente, la giustizia avrebbe il dovere di riconsiderare tutto per rimediare ai suoi errori. Consapevoli, certo, che questi errori sarebbero irreparabili”.
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