Licenziata senza preavviso, lascia Carpi per vivere e lavorare su un atollo alle Maldive
di Francesca Monari
Può sembrare la trama di un film, invece è tutto vero. La protagonista è Sara Poli, una quarantacinquenne carpigiana che da quasi sette anni vive e lavora come assistente alla clientela presso una residenza del luogo - o “guesthouse”- che mette a disposizione dei turisti le proprie stanze.
Dal tessile al turismo, da Carpi alle Maldive. Cambiare vita si può, e lei il suo futuro per il momento lo vede lì. “Ho messo alla prova i miei limiti e riscoperto me stessa” - dice Sara Poli. Ha scoperto questo paradiso terrestre viaggiando. Sin da piccola aspirava a diventare Hostess, desiderio rimasto tale perché a quell’epoca l’unico corso di formazione per assistenti di volo era in Romagna, troppo distante da Carpi secondo i suoi genitori, così Sara finisce per iscriversi, senza troppo entusiasmo, a ragioneria.
Terminati gli studi si inserisce nel settore tessile dove rimane fino a quando insieme ad altre colleghe viene licenziata senza preavviso e decide di approfittare proprio di questo momento per cambiare vita.
Galeotto fu un soggiorno in una di queste neonate “guesthouse” dal quale Sara riparte con una profonda convinzione: la prossima volta che sarebbe atterrata alle Maldive sarebbe stato per rimanerci.
E, dopo qualche mese, proprio dal titolare di quel posto magico, arriva a Sara una proposta: gestire i turisti provenienti dall’Italia e, in men che non si dica, valigia e biglietto sono pronti!
Con l’arrivo della pandemia tutto si è fermato. Sara, che adesso padroneggia tre lingue straniere, nel frattempo ha potuto lavorare per un’azienda ricettiva fino a quando, un anno fa circa, ha potuto aprire insieme a dei soci la prima guesthouse nell’isola di Buruni. Un’isola di 400 abitanti nella quale si vive ancora la vera vita maldiviana a contatto con la popolazione.
“Ad oggi, nonostante la diversità tra le nostre e le loro usanze, mi sono integrata perfettamente e tutti i giorni ringrazio me stessa per aver fatto questa bellissima scelta di vita! E naturalmente grazie anche alle persone che mi hanno supportato all’epoca della decisione” - conclude Sara Poli.
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