Migranti, Ocean Viking attesa a Ravenna. La vicepresidente Priolo: “Facciamo la nostra parte”
È attesa per la Ocean Viking, la nave della ong Sos Méditerranée che domani, sabato 18 febbraio, attraccherà nuovamente a Ravenna. Si tratta del secondo arrivo, dopo quello del 31 dicembre scorso: quel giorno arrivarono 113 migranti, di cui 34 minori. Ora ne sono attesi 84, di cui 58 minori non accompagnati e 26 uomini tra i 18 e i 50 anni. Sono stati tutti soccorsi dalla nave il 14 febbraio scorso, mentre si trovavano in acque internazionali al largo della Libia.
Come comunicato dalla Prefettura di Ravenna, dei 26 adulti, 20 saranno accompagnati al Centro Mattei di Bologna per essere poi distribuiti nei vari CAS gestiti dalle Prefetture (7 a Bologna, 6 a Modena, 3 a Parma, 2 a Piacenza e 2 a Reggio Emilia), mentre i restanti 6 saranno accompagnati 2 a Ferrara, 2 a Forlì-Cesena e 2 a Rimini. Dei 58 minori non accompagnati, 28 saranno temporaneamente ospitati, in attesa di essere collocati nella rete SAI, presso la struttura della Fondazione Il Villaggio del Fanciullo (ex Villa Nina a Longana di Ravenna), altri 3 nella rete SAI del Comune di Ravenna e i rimanenti 12 presso la Cooperativa Sociale Il Solco. I restanti 15, su disposizione del Viminale, verranno accompagnati ad Alessandria in un CAS minori.
“Noi vogliamo confermarci terra aperta e solidale - afferma la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, che nel tardo pomeriggio di ieri ha partecipato, insieme all’assessore Igor Taruffi, a una nuova riunione in Prefettura, a Ravenna- che accoglie persone in fuga da guerre, persecuzioni, violenze e, come in questo caso, stremate da giorni di navigazione. Domani ci sarà anche il presidente Stefano Bonaccini. Subito dopo essere stati informati di questo nuovo arrivo- prosegue la vicepresidente- la nostra rete organizzativa si è riattivata, grazie anche al lavoro di squadra delle istituzioni e dell’intero sistema regionale. Voglio pertanto ringraziare quanti stanno lavorando in queste ore per accogliere al meglio le persone che sbarcheranno domani, a partire dal prefetto Castrese De Rosa, che sta coordinando le operazioni, e il sindaco Michele De Pascale”. “L’Emilia-Romagna anche questa volta non si risparmierà mettendo a disposizione le migliori energie - conclude Priolo -. Restano tuttavia le perplessità di una scelta che impone, come ha sottolineato anche il sindaco De Pascale, a persone già stremate, e che in tanti casi hanno subìto traumi fisici e psicologici, di compiere un ulteriore, lunghissimo e inutile tragitto”.
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