Pallavolo, la Stadium Mirandola conquista i playout nonostante la sconfitta contro Parma
MIRANDOLA - Mirandola esce sconfitta dal derby emiliano contro una WiMORE Parma che controlla la partita dall’inizio alla fine, ma il 3-0 subito da Montecchio concede ai gialloblù i playout.
STARTING 6+1
Pinca mantiene la formazione invariata rispetto alla scorsa trasferta con San Giustino, con la diagonale degli schiacciatori composta da Dombrovski e Bellei.
PRIMO SET (0-1)
Parma inizia con il gas aperto correndo sul punteggio di 0-3 prima di concedere punto ai padroni di casa. Alla corsa avviata dai centrali ducali si aggregano in poco tempo anche gli schiacciatori, che ampliano a 4 punti il vantaggio sui padroni di casa, che si trovano sotto per 2-6. L’ace di Reyes allarga ulteriormente il divario, ma Mirandola combatte con tutte le sue forze per non far crollare un set in cui è ancora tutto possibile. Ghelfi e compagni continuano ad aggredire, riducono il vantaggio che torna però ad ampliarsi nel turno di battuta di Dimitrov. Pinca deve quindi rifugiarsi nel timeout sul 8-15. Stadium non riesce ad intaccare in alcun modo il gioco di Parma, che concede agli avversari la doppia cifra solo sul 19. Stoehr entra sul 12-21 al posto di Giacomo Ghelfi per alzare il muro, proprio durante il turno di battuta del fratello Francesco. Il doppio cambio viene completato sul 14-22 con l’ingresso di Schincaglia per Francesco Ghelfi. La sostituzione non sortisce effetti immediati, e Pinca usa il suo secondo discrezionale sul 13-23. Dimitrov è sulla linea dei nove metri con il set point tra le mani, chiude con un ace.
SECONDO SET (0-2)
La seconda frazione riconferma il sestetto di avvio, ed è aperta da un punto di Dombrovski. Dimitrov risponde immediatamente al vantaggio avversario con due punti, ma Riccardo Rustichelli la rimette in parità. Mirandola non riesce però a mantenere il gioco contro una WiMORE a tratti ingiocabile, che ha fame di playoff ed è decisa a cavalcare la partita impeccabile che sta disputando. Fall spadroneggia a muro e in attacco, e insieme alla sua formazione arriva fino al 3-8, che obbliga Pinca a chiamare pausa ancora una volta. Stoehr rientra sul 6-12 per Dombrovski, ma arginare Dimitrov in questa domenica sembra impossibile. Rustichelli offre il suo contributo, murando il bulgaro e garantendo il turno di servizio a Francesco Ghelfi. Fall si guadagna un muro identico a quello del rivale di posto 3 e aggancia il raddoppio. Sul secondo timeout, il punteggio è di 9-18. I ducali, consci di quanto successo all’andata, lottano su ogni pallone, anche nonostante i 10 punti di vantaggio accumulati. Sesto ha 11 set point, Stoehr ne annulla uno, ma il vantaggio accumulato è troppo, e Parma vince il secondo 13-25.
TERZO SET (1-2)
Reyes spedisce fuori il primo pallone del terzo set, in cui Stoehr rimane in campo al posto di Dombrovski. Il secondo punto arriva grazie ad un ace di Capitan Ghelfi, e Stoehr va subito a tabellino con una pipe, mantenendo il vantaggio per la sua formazione sul 4-1. Il turno di battuta arriva poi a Dimitrov, che prima di cedere il passo a Stadium, segna un ace che riduce a 2 i punti di scarto. Rossatti guida la carica di Parma, che pareggiano sul 5-5. I padroni di casa riescono a mantenere il loro vantaggio durante la prima parte del set, e sono infatti i primi a passare i 10, con WiMORE indietro di 2 lunghezze. Il +3 segnato da Ghelfi fa chiamare a Codeluppi il primo discrezionale della partita. Rossatti recepisce e segna ma è costretto a cedere il passo immediatamente a Mirandola, che mantiene il vantaggio davanti ai più di 650 spettatori del PalaSimoncelli. Le carte in tavola sembrano essere cambiate: Stadium è a +5 per 17-12, la squadra di Codeluppi subisce l’ace del +6 da Francesco Ghelfi che lo costringe a chiamare una pausa. Mirandola rimane avanti anche in chiusura, con un sano 20-13 e non sembra intenzionata a cedere, mantenendo il suo +7. Francesco Ghelfi mura Reyes e chiude il terzo 25-17.
QUARTO SET (1-3)
Quarto set aperto dalla coppia di centrali ospiti: Sesto batte e Fall conclude in attacco, a cui segue il punto del 0-2. La squadra dei Pico riesce a rimettersi in carreggiata e pareggiare, ma ancora una volta il turno di servizio di Dimitrov si rivela insidioso, guidando la cavalcata verso il +3, mantenuto per tutta la fase di apertura. La fase successiva vede invece la rimonta di Stadium, che tocca gli avversari sul 7-7 senza sorpassare. Parma guadagna nuovamente un break e stacca sul 10-14. Pinca mette a sedere i suoi per recuperare e poterla decidere al tiebreak, ma i padroni di casa non riescono più a fare niente per contenere una WiMORE che si fa più aggressiva e composta a muro. Il secondo timeout del tecnico di Mirandola arriva dopo altri 3 punti di Parma, che sembrano far svanire il tiebreak. Stoehr scende nuovamente per Dombrovski, mentre la sua formazione continua a subire. Dimitrov sbaglia la battuta con il tabellone che recita 11-21. Il suo pari ruolo va quindi in battuta e ne strappa un altro a WiMORE. Codeluppi chiama timeout per scongiurare ogni tentativo di Mirandola, che continua ad accorciare un strappo di spessore. Parma conclude 15-25.
POST-PARTITA
Il risultato arriva da Pineto ancora prima del termine della partita, la sconfitta per 3-0 subita da Montecchio lascia quindi a Stadium la zona playout contro i Diavoli Rosa di Brugherio, che inizieranno la serie in casa data la miglior posizione in classifica.
DICHIARAZIONI
Giovanni Bellei, schiacciatore: "Questa sera Parma ha fatto veramente una partita ad altissimo livello. Ci hanno lasciato veramente poco spazio, azzarderei addirittura che abbia fatto una partita da categoria superiore. La regular season è finita, ora inizia una nuova fase, molto breve che ci costringe a stare attaccati per il successo. Dobbiamo raggiungere questa salvezza. Sarebbe un regalo fantastico per questa città".
Francesco Ghelfi, opposto: "Una partita di sicuro complicata, contro un avversario che si è presentato in assoluta forma. Stasera abbiamo fatto il possibile, ma ovviamente se Parma è ai playoff, un motivo ci sarà. Cominciamo subito a pensare ai playout, ci attende un mese da tirare al massimo, e non possiamo sbagliare".
Andrea Pinca, allenatore: "Abbiamo provato ad imporci ma hanno forzato tantissimo il servizio e hanno fatto diversi ace. Ci hanno messo in estrema difficoltà e abbiamo subito tanti muri. Appena siamo riusciti ad ingranare meglio in battuta, in concomitanza con un loro calo, abbiamo rialzato la testa. Dobbiamo subito concentrarci su Brugherio e cercare di metterli subito sotto pressione".
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