Marian Lugli (FdI): “Il PD ha svenduto Aimag ad Hera, non lo accetteremo mai”
MIRANDOLA- Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Mirandola Marian Lugli commenta la recente Assemblea dei soci Aimag durante la quale il Pd dell’Unione delle Terre d’Argine ha detto si all’ingresso di Hera nel CDA di Aimag.
Questa la nota del consigliere Lugli:
"Già da tempo lo prospettavamo e ad aprile lo avevamo ribadito, ma nelle scorse settimane la funesta previsione si è avverata. In Assemblea dei soci di Aimag il Pd dell’Unione delle Terre d’Argine, che comprende anche il sindaco di Soliera e segretario provinciale del partito, ha detto si all’ingresso di Hera nel CDA di Aimag, senza un Patto di Sindacato, ed escludendo i Comuni della Bassa e del Mantovano con l’arroganza e l’auto-referenzialità di chi ha a cuore solamente i propri interessi personali e non quelli dell’azienda e del territorio che rappresenta.
Il PD e i sindaci PD Terre d’Argine, a partire da quello di Carpi Bellelli, hanno avuto la responsabilità di ingannare i propri cittadini gettando fango su Aimag. Hanno detto che aveva un bilancio disastroso ed era in difficoltà finanziaria. Tutto falso, tutto raccontato al solo fine di far passare il disegno dannoso dell’ingresso di Hera nella stanza dei bottoni. Una grande presa in giro per i cittadini. E la dimostrazione si è avuta quando alla prova dei fatti il bilancio è stato votato all’unanimità senza problemi, quindi anche da Carpi e da coloro che quel bilancio lo avevano criticato. Le illazioni del sindaco Pd di Carpi avvallate dal segretario provinciale PD sindaco di Soliera, contro la multiutility, sono state usate solo per indebolire Aimag e giustificare l’ingresso di Hera, che sancisce la perdita della guida pubblica sull’azienda Aimag da parte dei comuni.
Questo comporterà il rischio elevatissimo di perdita delle concessioni rifiuti e idrica, con un grande danno economico patrimoniale per i Comuni soci, oltre che la perdita della gestione di settori strategici per il territorio e caratterizzati da servizi di assoluta eccellenza a livello nazionale, con tariffe molto favorevoli per i cittadini residenti che ne usufruiscono come nella raccolta dei rifiuti.
Il Partito democratico ha deciso di depauperare il territorio di un’azienda a controllo pubblico che, pur necessitando di una strategia e una visione sul futuro più chiare, offre servizi legati al territorio fondamentali per i cittadini. È una scelta imperdonabile, che come Fratelli d’Italia ostacoleremo fino all’ultimo in tutte le sedi competenti. Hera, oltre a non avere un legame con il territorio come Aimag, tanti danni sta facendo nella vicina Modena e abbiamo tutte le ragioni per non dormire sonni tranquilli. Da anni, poi, il colosso bolognese ha distribuito poltrone ad ex esponenti del Partito democratico, in quell'ottica di gestione clientelare del potere a cui la sinistra ha abituato questi territori e che speriamo di sradicare con le prossime elezioni amministrative".
LEGGI ANCHE
- Carpi, “Comitato Aimag per il territorio”: “Sindaco aveva mandato per nominare il Cda di Aimag senza patto di sindacato?”
- Aimag, Costi (Pd): “Piena coerenza con la posizione del Pd della Bassa, centrodestra ha indebolito il territorio”
- Aimag, Donnarumma (Lega): “Non finisce qui, continueremo la battaglia in tutte le sedi”
- A San Felice la commemorazione delle vittime del sisma
- Incendio alla centrale di Massa Finalese di via Ceresa
- Appello ai candidati sindaco per lo sviluppo dell’economia sociale e un sistema sociale inclusivo e solidale
- Per la riapertura del duomo di Finale Emilia un annullo postale speciale
- Caccia, più tutele delle produzioni agricole e gestione fauna selvatica: via libera al nuovo regolamento sugli ungulati
- L'Emilia-Romagna sostiene con 150mila euro le imprese del settore cinematografico e audiovisivo
- Rovereto, sabato 6 luglio torna il "Vespereto"