Al via il Master di Unimore in cure palliative precoci e simultanee in onco-ematologia e medicina interna
Il Master nasce dall’esigenza di offrire ai medici competenze specifiche, sia teoriche che pratiche, per la gestione dei pazienti oncologici ed emato-oncologici secondo il modello più recente delle cure palliative precoci e secondo le indicazioni delle più aggiornate Linee Guida Internazionali e Nazionali, oltre che delle attuali disposizioni legislative.
“La selezione di quindici discenti, provenienti dalla nostra e da diverse Regioni Italiane- commenta il prof. Leonardo Potenza, professore associato di Ematologia e direttore del Master, coadiuvato dalla dott. Eleonora Borelli- conferma il grande bisogno dei colleghi di confrontarsi in modo moderno e con contenuti formativi teorici e pratici basati sulle migliori e più aggiornate evidenze scientifiche. su questi temi così importanti dal punto di vista clinico ed etico”.
Secondo le raccomandazioni delle Linee Guida Italiane e Internazionali, nell’ambulatorio di cure palliative, ubicato in strutture ospedaliere, possono essere offerte cure palliative precoci (EPC - Early Palliative Care) e simultanee, integrate alle terapie oncologiche ed emato-oncologiche standard, da parte di equipe medico-infermieristiche specificatamente formate.
“I benefici associati ad EPC, offerta entro otto settimane dalla diagnosi di neoplasia solida in stadio avanzato, comprendono un miglioramento dei sintomi e della qualità della vita, una ridotta aggressività dei trattamenti nel fine vita, una maggiore sopravvivenza e un aumentato benessere dei caregivers"- commenta la dott.ssa Elena Bandieri, oncologa palliativista, responsabile Ambulatorio Cure Palliative Precoci Onco-Ematologiche, Azienda USL Modena, e coordinatrice didattica e organizzativa del Master.
Anche in pazienti con neoplasia ematologica, sottoposti a regimi intensivi (chemioterapia di induzione) o al trapianto di cellule staminali emopoietiche, un intervento di EPC riduce i sintomi fisici, aumenta la consapevolezza della prognosi di malattia e degli obiettivi di cure, riducendo l’accanimento terapeutico. Innovative ricerche di linguistica dimostrano che gli interventi di EPC basati su un’adeguata comunicazione medico-paziente sono il principale supporto per la speranza realistica e per una maggiore accettazione del fine vita, unita ad un sentimento di gratitudine verso l’equipe, nei pazienti e loro caregivers.
“L’utilizzo delle EPC è ancora troppo poco diffuso nella pratica clinica, per la difficoltà nella definizione della prognosi e la ridotta disponibilità di specifici programmi di EPC durante il ricovero ed in regime ambulatoriale- commenta il prof. Mario Luppi, direttore della Cattedra universitaria ed UOC di Ematologia dell’AOU di Modena- Per questo abbiamo deciso di impegnarci a fondo per implementare programmi di formazione di specialisti ematologi-oncologi-internisti, in cure palliative precoci, capaci di collaborare strettamente con i professionisti che operano negli altri nodi assistenziali della rete delle cure: ospedale, domicilio ed hospice”.
Il programma di studi del Master si svolgerà da settembre 2023 a giugno 2025 prevede una formazione multidisciplinare integrata, nell’ambito delle cure palliative precoci e simultanee e delle cure oncologiche ed emato-oncologiche standard. Il confronto sui temi della spiritualità sarà favorito, tra gli altri, da Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo Abate di Modena-Nonantola, Vescovo di Carpi e Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana. In aggiunta alla presenza nel Consiglio scientifico e nel Corpo docente di illustri ricercatrici e ricercatori con diverse consolidate competenze, la presenza di docenti esterni, italiani e stranieri, offrirà ai discenti la possibilità di confrontare le esperienze di cure palliative in regione Emilia-Romagna con quelle in altre regioni italiane e con quelle in Canada (prof. C. Zimmermann, Toronto) e in USA (prof. E. Bruera, Houston, Prof. O.O. Odejide, e prof. J. Tulsky, Boston).
“Il ringraziamento profondo, mio personale e del Consiglio Scientifico del Master - conclude il Prof. Luppi -, è rivolto al Magnifico Rettore Prof. Carlo Adolfo Porro che ha, da subito, convintamente sostenuto questa iniziativa, al Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia AOU Modena, Dr. Giuseppe Longo e del Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione AUSL Modena, Dr. Fabio Gilioli, entrambi componenti del Consiglio Scientifico del Master, ed alle Direzioni Sanitarie e Generali AOU ed AUSL Modena per avere condiviso il valore ed il significato di questa innovativa esperienza formativa, trasversale, che unisce Unimore, Ospedali e Territorio”.
Tale iniziativa è stata possibile grazie a competenze nate e consolidate da decenni presso le Istituzioni Modenesi e potrà rappresentare una ulteriore occasione di confronto e sviluppo del tema centrale della Rete delle Cure Palliative a livello regionale e territoriale e della Mission Comune della Umanizzazione delle Cure.
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