Finale Emilia, il 22 settembre la commemorazione del vicebrigadiere Salvo D’Acquisto
FINALE EMILI- Nell’ambito delle manifestazioni dedicate al 78° della Liberazione, la sezione ANPI di Finale Emilia, in collaborazione con la locale stazione dei Carabinieri-venerdì 22 settembre, alle ore 17- ricorderà il sacrificio del vicebrigadiere Salvo D'Acquisto, nel piazzale dedicatogli anni fa dalla città di Finale Emilia.
Salvo D'Acquisto nasce a Napoli il 15 ottobre 1920. A diciannove anni, nel 1939, si arruola volontario nell'Arma, diventando carabiniere il 15 gennaio del 1940. Nello stesso anno, ad ottobre, viene inviato in missione a Tripoli, rimanendo circa due anni. Nel 1942 in piena Seconda Guerra Mondiale rientra in Italia e consegue a fine anno, dopo avere frequentato un corso accelerato, la nomina di vice brigadiere. Viene inviato presso la stazione di Torrimpietra, a 30 km da Roma. In seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943 un reparto tedesco delle SS occupa una caserma abbandonata situata alla Torre di Palidoro, proprio nella zona di Torrimpietra del vice brigadiere D'Acquisto. La sera del 22 settembre 1943 avviene un incidente presso la caserma abbandonata: alcuni soldati tedeschi mentre aprono una cassa abbandonata provocano lo scoppio di una bomba a mano e uno di loro rimane ucciso. L'episodio viene interpretato come un attentato organizzato ai loro danni e di tutta risposta il comandante tedesco si rivolge alla stazione dei carabinieri di Torrimpietra, dove trova Salvo D'Acquisto, a cui chiede di individuare i responsabili dell'accaduto. Nonostante il vice brigadiere cerchi di fargli capire della casualità dell'incidente, alla fine i tedeschi circondano Torrimpietra, sequestrano 22 persone e le portano ai piedi della Torre di Palidoro, per giustiziarle. Salvo D'Acquisto si reca sul posto e cerca ancora di chiarire la situazione e di salvare quegli innocenti. Resosi conto dell'impossibilità della sua missione, allora decide di compiere il gesto eroico e di sacrificarsi al posto loro autoaccusandosi dell'incidente avvenuto alla Torre. È il 23 settembre 1943.
Due anni dopo, il 25 febbraio del 1945 si conferisce la medaglia d'oro al valor militare a Salvo D'Acquisto con la seguente motivazione: "Esempio luminoso di altruismo, spinto fino alla suprema rinunzia della vita, sul luogo stesso del supplizio, dove, per barbara rappresaglia, era stato condotto dalle orde naziste, insieme con 22 ostaggi civili del territorio della sua stazione, pur essi innocenti, non esitava a dichiararsi unico responsabile d'un presunto attentato contro le forze armate tedesche. Affrontava così, da solo, impavido la morte, imponendosi al rispetto dei suoi stessi carnefici e scrivendo una nuova pagina indelebile di purissimo eroismo nella storia gloriosa dell'Arma".
(fonte: Rai Cultura).
- Oggi i funerali di Giulia Cecchettin, attese a Padova oltre 10mila persone
- "Donare per la vita", a Mirandola il convegno organizzato dal Lions Club
- Nonantola, Castelfranco e San Cesario con Modena per gestire Villa Sorra
- Crescono del 22% i passeggeri sui treni regionali dell’Emilia-Romagna. Parte l’orario invernale dal 10 dicembre
- A Cavezzo si modifica la viabilità in via Neri: in zona scuola media si va a senso unico
- Mercati agroalimentari: 600 mila euro a progetti di imprese per promuovere export ed economia solidale
- A Soliera arriva "Disco Christmas", il concerto di Natale della Bruno Lugli Orchestra
I più letti
Most Read Posts
- Era scomparso da Novi, ritrovato senza vita il giovane Fabio Occhi
- Scuole superiori modenesi, il "Morandi" di Finale primo tra i licei scientifici. Terzo il "Fanti" di Carpi
- San Felice, Beatrice Carbone: “Bea Pasta e Cucina è per me un progetto in cui credere, non solo un posto in cui andare a lavorare”
- Finale Emilia, morto in un incidente in Nigeria il 26enne Alessandro Ebiesuwa