A Finale Emilia aprono i cantieri per la nuova fibra ottica: connessi 2.200 civici
Sono in partenza a Finale Emilia (in provincia di Modena) i cantieri di Open Fiber nell’ambito del ‘Piano Italia 1 Giga’: il progetto rientra nei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga, finanziato e promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e attuato da Infratel Italia. Ai fondi pubblici, che ammontano al 70% del progetto, si aggiunge un ulteriore 30% finanziato da Open Fiber. L’intervento riguarda zone non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s. Nel comune verranno connessi oltre 2.220 civici attraverso un’infrastruttura FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa) che si svilupperà per circa 88 chilometri con oltre il 70% di essa che sarà realizzata mediante il riutilizzo di cavidotti e reti sotterranee o aeree già esistenti.
“Italia a 1 Giga è il primo dei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga – afferma l'assessore a Città smart e Servizi informatici del Comune di Finale Emilia, Elisa Cavallini – ha l’obiettivo di sviluppare una rete in banda ultra larga sull’intero territorio nazionale per creare un’infrastruttura pubblica di telecomunicazioni coerente con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. Finalmente, una volta completata la rete infrastrutturale, potremo essere tutti un po’ più uguali rispetto alle opportunità che la tecnologia ci offre e ci offrirà in futuro”.
“Grazie all’ottimo rapporto con l’amministrazione comunale a Finale Emilia possiamo avviare i cantieri per realizzare l’infrastruttura a banda ultralarga del “Piano Italia 1 Giga” – spiega Melanie Schiefelbein, Field Manager di Open Fiber-. I servizi abilitati dalla banda ultra larga sono molteplici e si estendono in diversi ambiti, come ad esempio: telemedicina, applicazioni Smart City come la mobilità sostenibile, cloud computing, e ancora, il monitoraggio ambientale, la gestione dell’illuminazione pubblica, digitalizzazione dei servizi per il turismo. Questi sono solo alcuni dei benefici di cui potranno avvalersi cittadini, imprese ed amministrazione comunale grazie alla connessione che potrà arrivare ad una velocità di 10 Gigabit per secondo”.
Con circa 14 milioni di unità immobiliari già connesse in Italia alla sua nuova rete a banda ultra larga, Open Fiber è il principale operatore italiano FTTH e tra i leader in Europa. Ad oggi, la connettività ultraveloce sulla rete realizzata da Open Fiber è disponibile in 240 città di grandi e medie dimensioni e in oltre 4.600 piccoli comuni.
Open Fiber informa anche che il personale incaricato, durante le fasi di cantiere, potrebbe richiedere l'ingresso nei condomini interessati dalla progettazione per predisporre il collegamento della rete 100% in fibra ottica.
Ricorda inoltre che:
- l’intervento è totalmente GRATUITO;
- non verrà richiesto l’accesso agli appartamenti;
- il personale sarà provvisto di tesserino identificativo;
- gli elementi installati non necessiteranno di alimentazione elettrica;
- davanti a eventuali domande di denaro o di accesso nei singoli appartamenti non precedentemente concordato coi proprietari, si invita la cittadinanza a rivolgersi con tempestività alle competenti autorità di sicurezza.
Open Fiber è un operatore wholesale only, non vende perciò servizi al cliente finale ma è attiva esclusivamente nel mercato all’ingrosso offrendo l’accesso a tutti gli operatori interessati. Una volta completata l’infrastruttura i cittadini interessati non devono far altro che verificare sul sito www.openfiber.it la copertura del proprio civico, scegliere il piano tariffario preferito e contattare uno degli operatori disponibili per poi iniziare a navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame.
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