Per Chirurgia Senologica nuovo sistema di radiografia grazie a Modena Aiutiamoci e Cesto di Ciliege
È entrato in funzione in questi giorni alla Chirurgia Senologica dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena il nuovo Sistema per radiografia su campione organico e inorganico per la Chirurgia Oncologica Senologica, acquisito grazie alla gara di solidarietà cominciata nell’ottobre 2022 su iniziativa di "Modena Aiutiamoci" e del Cesto di Ciliege o.d.v .
Il nuovo apparecchio diagnostico è stato consegnato alla presenza dei donatori e dei professionisti.
L’apparecchiatura è stata consegnata il 18 settembre scorso con una semplice cerimonia.
"Abbiamo seguito questa campagna in tutte le sue fasi ed è bellissimo vedere oggi concretizzata la generosità di molti*– ha affermato il
dottor Claudio Vagnini, Direttore Generale dell’AOU di Modena – *desidero quindi ringraziare Modena Aiutiamoci, il Cesto di Ciliege e tutti i donatori e i
sostenitori della campagna per la loro sensibilità che ci consente di mettere a disposizione dei nostri pazienti un’apparecchiatura di grande
potenzialità. Grazie!"
"Questa apparecchiatura – ha confermato il prof. Giovanni Tazzioli, Direttore della Chirurgia Oncologica e Senologica – consente di analizzare
il campione prelevato direttamente in sala operatoria guidando il chirurgo a compiere l’intervento ideale relativamente alle caratteristiche del
carcinoma asportato. Senza questa apparecchiatura, “il campione” viene attualmente trasportato in Mammografia per valutare la corretta
asportazione della lesione, e solo dopo il tempo di attesa per l’esecuzione della radiografia il chirurgo è in grado di sapere con certezza se
l’intervento è da considerarsi veramente definitivo. Grazie a questo sistema, invece, possiamo decidere in tempo reale come muoverci, potendo
contare su immagini di standard elevatissimo. Essendo, inoltre, facilmente trasportabile è possibile far usufruire a più sale operatorie
questa tecnologia"
“Per noi radiologi – aggiunge Pietro Torricelli, Direttore del Dipartimento Diagnostica per Immagini – l’innovazione tecnologica è fondamentale perché ci mette a disposizione apparecchiature sempre più performanti dal punto di vista dell’immagine che creano e della possibilità di condividere queste immagini con tutti gli specialisti coinvolti. Mi unisco quindi anche io ai ringraziamenti alle associazioni e ai donatori.”
“E’ davvero emozionante vedere realizzata la generosità di tutti – spiega Sheila Chiusolo, presidente di Modena Aiutiamoci – Il progetto “Primavera donna” è nato un anno fa, da un incontro avvenuto tra me ed il prof Tazzioli, il quale mi manifestava la necessità per il suo reparto di senologia del
Policlinico di Modena di dotarsi un apparecchio radiologico intraoperatorio per l’analisi del “campione” asportato. Io e il mio staff di Modena
Aiutiamoci, nonostante il costo elevatissimo di questo macchinario, non ci siamo persi d’animo e ci siamo lanciati in questa sfida che ha visto il
momento più emozionante nella cena di gala di maggio a Villa Cesi. Oggi voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto in queste
settimane”.
*“Avere preso parte a questa raccolta fondi così ambiziosa* - ci racconta Eugenia Anderlini, medica e socia del Cesto di Ciliegie - mi ha riempito di gioia come medico e come, a mia volta, paziente, perché ho avuto la dimostrazione tangibile dell'importanza della cura di cui noi medici possiamo essere dispensatori ma anche oggetto. Non ho chiesto soldi a nessuno; eppure, ne sono arrivati tantissimi. Ho solo raccontato a pazienti ed amici che c'era l'assoluta necessità di aiutare la Chirurgia Senologica Oncologica e ho chiesto a tutti di raccontarlo a loro volta ai loro conoscenti. La risposta è stata stupefacente. La relazione di cura genera fiducia reciproca e spalanca tante porte. Ho avuto conferma, dopo tanti anni di lavoro, che chi riceve è
spesso, a sua volta, desideroso di restituire, nelle forme più diverse, l'impegno e l'attenzione che ha ricevuto. La rete solidale che ne deriva è
molto potente e produce risultati impensabili. Grazie a tutti coloro che hanno prestato attenzione al mio racconto e lo hanno fatto volare molto
lontano da me. Adesso siamo tutti più ricchi”.
"L'obiettivo raggiunto è stato un importante lavoro di squadra – le fa eco Antonella Roncaglia, vice-presidente del Cesto di Ciliegie - in cui
ognuno ha avuto un ruolo importante. Il Cesto di Ciliegie ha raccolto tanta solidarietà e ancora una volta ha sentito la vicinanza dei cittadini che ne
riconoscono il ruolo sul territorio e ne condividono obiettivi e finalità. La nostra associazione è da sempre vicina alla chirurgia senologica
oncologica dell'AOU ed il prof. Tazzioli e le dottoresse tutte, sono per noi degli importanti punti di riferimento. Insieme portiamo avanti progetti
sulla prevenzione e insieme, a diverso titolo, accompagniamo le donne che si ammalano verso un percorso sereno di guarigione. Siamo orgogliose di
aver contribuito, in modo significativo alla donazione dello strumento e di aver ricevuto l'appoggio di tante persone che hanno donato con grande
generosità. Un sincero grazie a tutti. Il risultato raggiunto conferma il ruolo di organizzazione di volontariato che agisce sul territorio e si
adopera per favorire, a tutte le donne, percorsi di cura che possano avvalersi anche di strumenti tecnologici innovativi."
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