Adriana Izzo:”Dalla cucina ai fiori. Ho tolto il grembiule e ho aperto una boutique in cui loro sono protagonisti”
A cura di Francesca Monari
Torinese di nascita, classe ‘91, è cresciuta a Mirandola. La giovane ha scelto di rinunciare alla sicurezza di un lavoro stabile per diventare imprenditrice.
È passata dal creare manicaretti al creare bouquet di fiori. D’altronde già dall’asilo amava creare e lo faceva attraverso colori e acquerelli. Quando è arrivato il momento di scegliere le scuole superiori, come spesso succede, non aveva ancora le idee chiare e per seguire le amicizie del momento, optò per il liceo scientifico. “L’ho frequentato per due anni -ricorda- poi, certa che non era ciò che volevo, ho preferito cercarmi un lavoro”.
“Ho sempre sofferto del non sapere cosa volessi davvero fare nella vita. Di idee me ne sono passate in testa tante ma ci è voluto del tempo per “concretizzarne" una” -spiega.
Adriana è un chiaro esempio di persona multitasking; svolgere più attività contemporaneamente, alla lunga, può rendere più difficoltoso “scovare” e portare a termine il progetto giusto.
“Il mio primo impiego è stato come aiuto cuoca in una rosticceria: lì sono rimasta 14 anni. Certo anche in cucina si può creare, ma pur trovandomi bene sentivo che quello per me era un posto di passaggio. Nel 2023, travolta dal desiderio di cambiamento, ho lasciato la cucina per la fabbrica. Mi sono data una possibilità ma pochi mesi dopo mi sono detta che era
davvero giunto il momento di trovare il mio posto e così è stato” -spiega.
Adriana (e non è l’unica) ha provato a mettere in discussione l’idea tradizionale di lavoro; un lavoro qualunque non le bastava più. Così ha accolto e provato a valorizzare le sue competenze creative e lo ha fatto attraverso i fiori.
“Qualche settimana fa ho inaugurato il mio negozio. Ho scelto il franchising Frida’s anche perché quei bellissimi store, che avevo avuto modo di vedere sia a Modena che a Bologna, ricordano i negozi parigini ed è stato subito amore. Così mi sono detta: perché non portare questa meraviglia anche a Mirandola? -racconta.
Oggi Adriana è quella che in gergo moderno si dice una Floral Designer. L’anima del suo negozio risiede nelle sue mani, nella sua creatività e nella sua passione.
“Ora sono felicissima. Finalmente posso dare spazio a tutta quella vena artistica a lungo repressa: ci sono voluti diversi anni ma oggi ho la certezza di aver trovato il mio posto” - conclude.
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