Acetaie aperte, il mondo del Balsamico unito per la ripartenza post Covid-19
Acetaie Aperte 2020 simbolo della ripartenza. Rientrata l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus che ha tenuto in bilico la possibilità di poterla organizzare regolarmente, il mondo del Balsamico di Modena si unisce e conferma l’appuntamento con le visite nei luoghi di produzione e le degustazioni per domenica 27 settembre. Ad organizzarlo, dalla prima edizione, il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP ed il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, che insieme stanno definendo il programma di una edizione che – pur con tutte le prescrizioni di sicurezza e la garanzia del distanziamento interpersonale - ha tutto il sapore di una rinascita, dopo lunghi mesi di lockdown che hanno messo a dura prova il settore il quale tuttavia è riuscito a mantenere fiducia in un futuro dai contorni positivi.
In occasione dell’edizione 2020 della manifestazione, le acetaie partecipanti saranno invitate a mostrare ai visitatori a disposizione i documenti storici sulle proprie aziende, al fine di trasmettere non soltanto gli elementi qualitativi del prodotto tramite le degustazioni ma anche e soprattutto quella componente emozionale, derivante dalla condivisione delle proprie radici, che fa di ogni acetaia un universo unico nel suo genere.
“A livello strategico ed operativo – spiega Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP – la comunicazione e la promozione condivisa dei prodotti, delle rispettive denominazioni e del territorio, sono alcuni dei principali pilastri dell’accordo tra le due realtà consortili. Acetaie Aperte rappresenta la principale manifestazione di divulgazione per il mondo del “Balsamico”, nonché un importante occasione di incoming sul territorio. L’auspicio è che il turismo enogastronomico possa tornare rapidamente ai livelli pre-emergenza”.
“Un progetto quello di Acetaie Aperte, che fino dalla sua prima edizione va nella direzione della valorizzazione del mondo balsamico nel suo insieme – gli fa eco Enrico Corsini, Presidente del Consorzio dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP nonché del Comitato di Coordinamento designato nel Protocollo d’Intesa – e essere compatti negli intenti e nelle iniziative promozionali in un momento come quello attuale, diventa più che mai importante, per il settore e per il territorio”.
Informazioni dettagliate su programmi, modalità di accesso ed indirizzi delle singole acetaie, tutte a ingresso libero, saranno presto disponibili al sito www.acetaieaperte.com.
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