San Prospero, inaugurata “la panchina rossa”
SAN PROSPERO – Una panchina rossa, inaugurata il 26 novembre alla presenza del Sindaco Sauro Borghi e di una rappresentanza di donne e uomini del paese, sarà lì, di fianco al municipio, a ricordare che “la violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” e che le donne possono e devono farsi aiutare.
Il numero 1522 del pronto intervento antiviolenza è stato impresso sulla targa, per segnalare a tutte le donne come e dove chiedere ascolto e aiuto. Il numero è accessibile gratuitamente in diverse lingue e assicura massima riservatezza.
Il Sindaco Sauro Borghi si è quindi rivolto ai presenti per sottolineare il numero delle vittime di femminicidio , 91 nel 2020, perpetrati, per l’89% dei casi, in ambito familiare, aumentati anche a causa dell’isolamento dovuto al Covid.
L’assessore alle Pari Opportunità Eva Baraldi ha poi insistito sul fatto che sia necessario cambiare la società, liberarla da tutti i retaggi culturali che sono alla base di queste azioni.
“La panchina rossa è un simbolo che indica la condanna nei confronti della violenza, ma vuole anche essere un invito ad avere il coraggio di liberarsi dalle catene di un rapporto malato. La violenza ha vari volti, non è solo fisica, può essere psicologica, volta a minare l’autostima delle donne, ma anche economica, impedendo alle stesse di lavorare e obbligandole quindi a dipendere dal compagno.” ha affermato l’assessore Baraldi.