Bilancio Ucman, Mirandola in Azione: “Centrodestra ha dato pessima prova di sè”
Attraverso una nota stampa, il referente di Mirandola in Azione, Claudio Prandi, interviene sul tema del bilancio di previsione 2021-2023 dell’Unione Comuni Area Nord (Ucman). Di seguito, il contenuto della nota:
“Non contenti del diniego opposto dal Tar sulla Mirandolaexit e delle relative conseguenze in termini di aggravi economici per i cittadini mirandolesi (es: il ritiro del personale di polizia distaccato presso l’Ucman in sede a Mirandola porterà alla necessità della sua integrazione con costi che ricadranno anche sulla stessa Mirandola), la Lega, sostenuta anche da Fratelli d’Italia, Forza Italia e liste civiche di centro-destra, ha ritenuto di dare ulteriore (pessima) prova di sé e della ormai diffusa confusione che regna nelle sue fila.
Sono stati infatti presentati dalla stessa Lega diversi emendamenti al bilancio Ucman 2021-2023, in discussione in questi giorni, tesi a elidere i maggiori costi previsti (ca. €. 750.000,00, per lo più legati all’emergenza sanitaria) con tagli lineari e senza alcuna valutazione degli impatti che avrebbero sulla vita della comunità.
Alcuni esempi? Taglio alle ore del personale degli asili nido (che come si sa aumentano per le previsioni di sicurezza contenute nei protocolli sanitari che in Pandemia), tagli alle ore degli educatori di sostegno per le scuole secondarie di primo e secondo grado, tagli alle scuole paritarie sostenuti dai bilanci dei singoli Comuni, con un trasferimento fondi per le convenzioni (a parole la Lega si è sempre professata strenua sostenitrice delle stesse!). In un momento poi dove tutti concordano sulle problematiche che i giovani stanno patendo dal punto di vista psicologico, tagli alle politiche giovanili che si traducono in tagli allo sportello psicologico per adolescenti nelle scuole e educativa di strada. Per non parlare dei tagli, capisaldi del next generation recovery plan, su diseguaglianza educativa, giovani e futuro, famiglia e pari opportunità di lavoro per le donne.
L’aspetto più schizofrenico è che nei comuni a guida centrodestra, tali stanziamenti sono già stati approvati, pertanto è come se il consigliere di centrodestra in Comune votasse a favore e, cambiata casacca e indossata quella di consigliere Ucman, lo stesso consigliere si votasse contro!
Per fortuna diversi emendamenti sono già stati dichiarati inammissibili (il che la dice lunga sulla preparazione e la faciloneria di chi li ha presentati), ma certamente non sfugge la volontà di far naufragare l’Unione di Comuni Area Nord, non essendovi riusciti con la Mirandolaexit, attraverso l’eventuale commissariamento dell’UCMAN che si verificherebbe in caso di non approvazione del bilancio o lasciando sulle spalle delle sole opposizioni l’eventuale approvazione.
Il tutto naturalmente nel totale spregio degli interessi reali e quotidiani dei cittadini dell’Unione!
Mirandola in Azione, tuttavia, confida che le componenti meno “oltranziste” del centro destra che siedono nel Consiglio Ucman possano ancora far prevalere più gli interessi concreti dei cittadini che quelli di parte.
In ogni caso non esiteremo a denunciare con forza eventuali danni che dovessero venir arrecati a tutti i cittadini dell’Area Nord”.
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