Green Pass, Popolo della Famiglia: “Basta guerre, tamponi gratuiti”
Attraverso un comunicato stampa, Grazia Ruini, coordinatrice per l'Emilia Romagna del Popolo della Famiglia, interviene sul tema Green Pass:
"Quale coordinatrice regionale per l'Emilia-Romagna del Popolo della Famiglia mi unisco con convinzione all'appello del nostro presidente Mario Adinolfi che oggi con un comunicato stampa si è espresso sostegno del buon senso e della moderazione intervenendo nel dibattito sul green pass: “Siamo stati i primi in assoluto a chiedere un mese fa i tamponi gratuiti, non vedo perché non investire sui salivari gratuiti per garantire a tutti un anno lavorativo o scolastico tranquillo sul piano della salute, senza vessazioni. Ormai l’effetto coercitivo sul vaccino è ottenuto, a fine mese l’80% avrà la doppia dose. Perché alimentare l’inutile guerra del green pass?" Da qui il suggerimento di investire sui tamponi salivari gratuiti per disinnescare inutili conflitti sociali. Prosegue infatti Adinolfi: "per far ripartire l’Italia serve un’Italia pacificata e non divisa. Esporre al rischio di perdere il lavoro milioni di famiglie, innescherebbe un conflitto sociale che l’Italia quest’autunno non può permettersi. La Danimarca con il 70% di vaccinati ha appena abolito il green pass e ogni altra limitazione. Noi vogliamo mantenerlo? Bene, rendiamolo accessibile a tutti coi test salivari per dare sicurezza nella scuole e nei posti di lavoro. Ma a nessuno sia toccato lo stipendio". Anche nella nostra regione le famiglie hanno già affrontato grandi disagi dovuti al lockdown e alla chiusura di molte attività lavorative e ricreative e hanno dimostrato di essere i migliori ammortizzatori della nostra società inventandosi strategie di supporto capillare e di tenuta nella crisi. Vessarle con ulteriori difficoltà rischierebbe inevitabilmente di inasprire conflitti che, come dice il nostro presidente, non possiamo permetterci. La gravità di una pandemia e i meccanismi complessi dell'informazione web hanno creato una disparità di vedute e sensibilità che non può essere ignorata e non deve tramutarsi in una guerra di bande. I test salivari gratuiti possono essere una via per allentare le tensioni e sospendere le coercizioni, mantenendo i criteri di sicurezza e forse aumentandoli; infatti se saremo tutti più sereni ne guadagnerà anche l'attenzione verso gli altri e potremo più efficacemente ostacolare la diffusione virale".
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