Unimore, la ministra Messa alla cerimonia inaugurale
In apertura il saluto della ministra dell’Università Maria Cristina Messa e a seguire l’intervento del rettore Porro che ha parlato del conflitto che in queste ore si sta consumando in Ucraina, rivolgendo un accorato appello alla pace: “Purtroppo in questa giornata per noi così solenne soffiano terribili venti di guerra alle porte dell’Europa. Il nostro monito, il monito di Unimore, che aderisce al Network delle Università per la Pace, è che si fermi il conflitto e si continuino a cercare intese in un terreno di forti e costanti relazioni diplomatiche- ha dichiarato il rettore di Unimore– La guerra è un controsenso della creazione ha di recente detto il pontefice Francesco. Tutti noi sentiamo nostre queste parole e auspichiamo una subitanea interruzione del conflitto armato”.“Le avversità di questi anni non ci hanno fatto perdere speranza; anzi vi è una forte percezione che l’attuale situazione ricca di opportunità potrebbe rappresentare una svolta storica per la nostra istituzione”- con questo invito alla speranza si è conclusa la tradizionale relazione del rettore per l’inaugurazione dell’846° Anno Accademico.La solenne cerimonia, che da sempre scandisce la vita istituzionale dell’Ateneo e che, per il secondo anno consecutivo, è tornata a svolgersi in presenza- sia pure con un limitato numero di partecipanti- ha visto, dopo il discorso del rettore, gli interventi del prorettore della Sede di Reggio Emilia, il professore Giovanni Verzellesi, dal prorettore vicario il professore Gianluca Marchi, della delegata per le Pari Opportunità la professoressa Tindara Addabbo e della delegata alla Sostenibilità professoressa Grazia Ghermandi.
Presenti, come di consueto, anche le rappresentanze di studenti e delle studentesse e del personale: con gli interventi del dottor Giacomo Guaraldi, presidente della Consulta del personale tecnico-amministrativo e del signor Filippo Calandra Buonaura, presidente della Conferenza degli studenti.
Per il Rettore, giunto al terzo anno del suo mandato, l’inaugurazione dell’anno accademico è stata l’occasione per rilanciare le importanti progettualità da poco definite grazie alla recente approvazione del Piano strategico sessennale: il più importante documento programmatico dell’Ateneo.
“Formazione, Ricerca, Terza missione, Internazionalizzazione, Organizzazione, Assicurazione qualità, Sostenibilità, Edilizia, Servizi e Sport: sono questi gli ambiti chiave – sottolinea il rettore Carlo Adolfo Porro – attraverso i quali, di fronte a un quadro economico e sociale complesso, aggravato dall’impatto della pandemia, puntiamo ad acquisire un ruolo crescente su scala nazionale e internazionale.”
“Il superamento delle sfide che il Piano Strategico ci pone dinanzi – continua il rettore – e la sua effettiva realizzazione saranno possibili solo attraverso la sua disseminazione e il coinvolgimento capillare di tutte le componenti dell’Ateneo; solo così potremo porci come esempio di comunità aperta alla conoscenza e allo sviluppo delle persone e della collettività e di tenere così, costantemente, lo sguardo rivolto al futuro. Uno dei primi atti del mio mandato, a segnare l’attenzione al ruolo della componente studentesca, è stata l’istituzione di un “Tavolo tecnico per i servizi agli studenti”, costituito su base paritetica, cui è demandato il compito di avanzare proposte di miglioramento dei servizi e della comunicazione, di potenziamento dei meccanismi di inclusione, di premialità, nonché del senso di appartenenza alla comunità accademica.”
“Il progetto delle “Città Universitarie” – conclude – rappresenta una parte assai rilevante della nostra visione progettuale in tema di rapporto con il territorio e collaborazione con il tessuto locale. Preme rimarcare quanto la possibilità di fruire di spazi più adeguati per la ricerca, di nuove aule e laboratori didattici e di nuovi spazi assistenziali sia indispensabile per aumentare l’attrattività del nostro Ateneo e delle nostre Città, per contribuire a migliorare il percorso formativo degli studenti e per far fronte ai bisogni socio-sanitari, anche alla luce dell’emergenza pandemica e del suo pesante impatto.”
La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza delle principali cariche istituzionali del territorio, dei componenti gli organi collegiali, dei delegati e delegate, dei direttori e direttrici di Dipartimento e della presidentessa del Nucleo di valutazione.
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