Aggredita dai cani a Concordia, il sindaco: “Sugli animali deciderà il servizio veterinario dell’Ausl”
CONCORDIA - Dopo l'aggressione avvenuta a Concordia nel giorno di Natale, che ha causato la morte della pensionata Iolanda Besutti, i due rottweiler appartenenti alla donna si trovano ora al canile di Mirandola, in attesa che venga presa una decisione riguardo al loro futuro. Per prima cosa, dopo essersi adattati al nuovo ambiente, i due cani dovranno essere valutati da un veterinario dell'Ausl e da un veterinario comportamentalista. Poi si deciderà quale percorso intraprendere: a pesare sulla decisione potrebbe essere anche la passata aggressione, da parte degli stessi due cani, di un giardiniere che stava lavorando nella proprietà della famiglia, avvenuta lo scorso febbraio, che ha causato all'uomo lesioni a braccia e gambe. Dopo quella aggressione, i due cani erano già stati visitati dall'Ausl. A confermare il percorso che verrà seguito è il sindaco di Concordia Luca Prandini, che spiega: "Al momento non ci sono elementi nuovi. Per gli animali si seguiranno le procedure decise dal servizio veterinario dell'Ausl".
Intanto, l'aggressione avvenuta il giorno di Natale a Concordia ha riacceso il dibattito sul rapporto tra cani ed esseri umani. Solo nel 2022, in provincia di Modena, sarebbero stati ben 190 i casi di morsi ai danni di esseri umani da parte di cani (naturalmente, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di episodi di lieve entità). Oltre alla tragica morte di Iolanda Besutti, l'episodio più grave e più recente accaduto in provincia è avvenuto a Sassuolo, quando, nel 2021, un'anziana, vagando in stato confusionale, entrò nel cortile di un'abitazione privata e venne aggredita e uccisa da due cani.
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