Caso Alice Neri, soldi e un furgone: si indaga sugli aiuti ricevuti all’estero da Gaaloul
CONCORDIA, RAVARINO - Continuano, dopo che nei giorni scorsi sono state depositate le motivazioni che hanno portato il Tribunale dei Riesame di Bologna a respingere l'istanza di scarcerazione presentata dalla difesa di Mohamed Gaaloul, le indagini relative alla morte di Alice Neri. Sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti - si legge sulla "Gazzetta di Modena" - ci sarebbero attualmente gli aiuti che sarebbero stati ricevuti da Mohamend Gaaloul, attualmente considerato il principale sospettato per la morte di Alice Neri, ritrovata carbonizzata all'interno della propria auto a Fossa di Concordia lo scorso 18 novembre, durante il periodo trascorso all'estero (nella zona di confine tra Francia, Svizzera e Germania) prima dell'arresto.
Gaaloul, infatti, pochi giorni dopo il ritrovamento del cadavere della 32enne ravarinese si era recato all'estero, secondo la sua versione per lavoro, mentre secondo gli inquirenti per tentare la fuga vedendo stringersi intorno a lui le maglie delle indagini. Il 29enne di origini tunisine si sarebbe recato prima in Francia, a Mulhouse, dove sarebbe stato ospitato da un amico, come emergerebbe dalle intercettazioni della moglie di Gaaloul, che in quel momento si trovava insieme al marito. L'amico avrebbe messo a disposizione di Gaaloul anche un furgone per i suoi spostamenti.
In seguito, Gaaloul si sarebbe spostato in Germania, separandosi dalla moglie, che, invece, si sarebbe recata in Grecia dai familiari. In Germania sarebbe riuscito ad evitare l'arresto da parte della polizia tedesca, dopo che, nel frattempo, era stato emesso nei suoi confronti un mandato di cattura internazionale. In seguito, Gaaloul si sarebbe spostato in Svizzera, sfuggendo anche qui ad un tentativo di arresto, per poi fare ritorno in Francia, a Mulhouse, paese dove effettivamente è stato arrestato lo scorso 14 dicembre per poi essere trasferito in Italia ai primi di gennaio.
Oltre che riguardo alla protezione e agli aiuti ricevuti da Gaaaloul mentre si trovava in Francia, gli inquirenti si stanno poi concentrando sugli aiuti economici ricevuti dal giovane di origini tunisine. Già prima di lasciare l'Italia, infatti, Gaaloul avrebbe ricevuto del denaro da conoscenti che si trovavano a Vienna, denaro che poi sarebbe stato utilizzato dal principale sospettato per la morte di Alice Neri per la "fuga" all'estero,
LEGGI ANCHE:
- Caso Alice Neri, il Riesame: “Dietro la sua morte possibile anche il movente sessuale”
- Caso Alice Neri, Gaaloul resta in carcere: depositate le motivazioni del Tribunale del riesame
- Caso Alice Neri, spunta una lettera per il “terzo uomo”. Nuovi reperti sul luogo del rogo
- Caso Alice Neri, oggi in Tribunale le testimonianze dei connazionali del principale sospettato
- Epilessia: uno studio modenese chiarisce le correlazioni con le malattie degenerative
- Semaforo guasto all'incrocio a Concordia, fare attenzione
- E' made in Carpi l'abito della cantante dell'insediamento del presidente Usa Donald Trump
- Finale Emilia, auto si schianta contro una colonna. A bordo 4 bambini
- Piccola agricoltura biologica, oltre centocinquanta persone a confronto
- Ravarino, via al progetto per attirare turisti dalla Ciclovia del Sole
- Lutto tra Mirandola e Cavezzo per la scomparsa del prof del Ginnasio Stefano Pacchioni