Il biomedicale in vetrina con la fiera Bt Expo - Shomed. La fiera del biomedicale è in programma domani e dopodomani a Modena, e per la sua terza edizione punta il focus sui temi di digitalizzazione, innovazione e sostenibilità.
Alla presentazione dell'evento modenese, avvenuta presso il Tecnopolo di Mirandola, è stato ricordato Paolo Poggioli, ingegnere del biomedicale scomparso a Medolla lo scorso anno fondatore del museo del biomedicale e della prima fiera di settore, Shomed, che è appunta evoluta adesso nella manifestazione modenese.
Ci manca l'ingegner Poggioli -commenta Marco Momoli, direttore di Modenafiere - l'anno scorso è stata la prima edizione senza di lui e anche quest'anno si sente la sua mancanza. Una persona con cui si lavorava in modo intenso, era stimolante. Lui era molto conosciuto, tutte le aziende si fidavano di lui. Se avessimo potuto contare su di lui sarebbe stata una fiera ancora più grande, e ringraziamo la famiglia perché ci hanno concesso la possibilità di usare il marchio Shomed
Come spiega Alberto Calciolari, presidente dell'Unione Comuni Area Nord:
Questo expo rappresenta importante scommessa per valorizzare i fornitori e la filiera del biomedicale.
La conoscenza di un comparto è una importante forza trainate del territorio
La Fiera di Modena ha colto l'opportunità di promuovere con coraggio questo evento fieristico
Aggiunge Letizia Budri, vicesindaca di Mirandola:
Questa è l'unica fiera che rappresenta in modo esclusivo il biomedicale, importante a livello internazionale è anche il contesto di post sisma e post covid in cui ci troviamo, caratteristiche che altrove non ci sono. Qui si trova il know how e la ricerca w sviluppi, le opportunità di formazione qui come ad esempio il Mirandola Summer camp dell'università per il biomedicale.
Marco Momoli, cirettore Modenafiere
Le nostre aziende sono realtà che lavorano a testa bassa e la fiera può aiutare a far conoscere sia l'azienda sia che quel che si muove nel distretto. E' opportunità per farsi conoscere da tutti gli operatori, anche esteri: quest'anno c'è una attenzione più marcata sia parte di Germania, Belgio, Romania c'è voglia di conoscere questo settore
Qui, a servizio della filiera del biomedicale, c'è una somma di competenze e tecnologie di cui il territorio è ricco, e la Fiera vuole essere palcoscenico di tutto questo
In questi due giorni c'è un programma di incontri molto fitto che è stato organizzato dalle stesse aziende
La Fiera di Modena torna a essere, per due giorni, la vetrina internazionale del biomedicale: il 3 e 4 ottobre si svolgerà infatti la 3^ edizione di BTExpo – Shomed, l’unica manifestazione dedicata, a livello nazionale, alla filiera dei prodotti e delle attrezzature biomedicali.
BTExpo – Shomed nasce dall’esigenza di offrire un evento B2B che porti in fiera uno dei distretti industriali più importanti a livello europeo e tra i primi al mondo, quale è quello del biomedicale di Mirandola.
BTExpo – Shomed non rappresenterà solo il momento per visitare gli stand espositivi e scoprire prodotti, servizi e le ultime innovazioni nel campo biomedicale, ma anche una vera e propria occasione, per gli operatori del settore italiani e non solo, di confrontarsi, discutere, aggiornarsi e riflettere sulle prospettive di un settore che non smette di crescere: nutrito, a questo proposito, il programma di convegni, dimostrazioni e workshop che animeranno la due giorni organizzata da ModenaFiere, in stretta collaborazione con Confindustria Emilia Area Centro, Confindustria Dispositivi Medici, CNA Modena, LAPAM-Confartigianato, Fondazione Democenter-SIPE, Tecnopolo Mario Veronesi di Mirandola, CONFIMI INDUSTRIA Sanità, ART-ER, e con il patrocinio di Comune di Modena, Camera di Commercio di Modena e Regione Emilia-Romagna.
Sono 24 le aziende partecipanti da tutta Italia, in rappresentanza di un settore che, secondo gli ultimi dati disponibili, genera un valore di 17,3 miliardi di euro tra export e mercato interno, con 4.449 aziende che occupano 118.837 dipendenti, prevalentemente tra Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, e che nel 2021 ha investito in R&S la cifra significativa di 1,4 miliardi di euro – che incontreranno gli operatori professionali del settore. Attese anche presenze dall’estero, in particolare dalla Germania, con una delegazione proveniente dalla regione della Turingia, che oltre a visitare la fiera terranno un vero e proprio evento di networking promosso da ITKAM - Camera di CommercioItaliana per la Germania nel pomeriggio del 3 ottobre, nel corso del quale saranno presentate le potenzialità del territorio e, in particolare, il Centro di ricerca InfectoGnostics.
‘L’impatto della digitalizzazione sui sistemi produttivi e della ricerca e sviluppo del biomedicale e dei dispositivi medici’: questo il titolo del convegno cui sarà affidata l’inaugurazione della manifestazione, martedì 3 ottobre alle ore 10.00. Un incontro, moderato dalla giornalista del Sole24Ore Ilaria Vesentini, in cui si analizzeranno l’attuale situazione del settore e le sue prospettive insieme a Fabio Faltoni di Confindustria Dispositivi Medici e al Direttore del Dipartimento Ricerca di Bioingegneria dell’ISS Mauro Grigioni, il quadro normativo e le problematiche relative alla privacy dei dati in fase di acquisizione, con l’Avvocato Silvia Stefanelli e la Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza cibernetica della Polizia Postale per l’Emilia Romagna Alessandra Belardini, con uno sguardo al quadro regolatorio europeo, a cura di Fulvia Raffaelli, Head DG Sante C1 della Commissione Europea e le conclusioni dell’Assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini e di un rappresentante del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Altro importante momento di confronto sarà quello promosso da Confindustria Dispositivi Medici per la mattina di mercoledì 4 ottobre, sul tema dell’esigenza di una legislazione più sicura, trasparente e sostenibile dei regolamenti europei sui dispositivi medici. Moderati dalla Responsabile area Quality & Regulatory Affairs di CDM Giulia Magri, nelle varie sessioni si confronteranno Alessandra Basilisco e Gloria Ippoliti, della Direzione Generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico del Ministero della Salute, moderati dalla Responsabile area Quality & Regulatory Affairs di CFM Giulia Magri; Roberta Marcoaldi, Direttore dell’Organismo Notificato 0373 dell’Istituto Superiore di Sanità, il Responsabile del dipartimento dispositivi medici, di TÜV Rheinland Massimiliano Testi ed Elisa Figallo, Scheme Manager & Technical Specialist di BSI, moderati da Alessia Frabetti, Direttore della Divisione dei Dispositivi Medici di KIWA Cermet Italia.
Ma non finisce qui: nel pomeriggio del 4 ottobre, a BTExpo – Shomed arriveranno anche i 40 studenti selezionati tra 250 matricole di Ingegneria dei Sistemi Medicali per la Persona, corso delle Università di Trento, Verona e Modena e Reggio Emilia, che visiteranno gli stand per analizzare il valore aggiunto dei prodotti e servizi esposti, rispetto al loro impatto sul sistema sanitario e la salute pubblica: nel pomeriggio i vari gruppi di lavoro presenteranno gli elaborati, il migliore dei quali sarà premiato.
Di seguito l’elenco dei 24 espositori: Ad Hoc Sistemi Srl, Adiuto, Aglatech14 Spa, Albis Distribution, Gmbh & Co. Kg, All Biopsy Srl, Associazione Clust-Er Industrie Della Salute E Del Benessere, B.Braun Avitum Italy Spa, Borghi Spa, Bugnion Spa, Clariscience Srl, Co.Ma.Ri Srl, Emotec Srl, Fondazione Democenter-Sipe, Fondazione Istituto Superiore Nuove Tecnologie Della Vita, Gruppo Sasi Srl, Isemed Srl, Lovemark Spa, One Team Aps, Prineos Srl, Saati Spa, Sinergas Impianti Srl, Teamplast Srl, Teksae e Ts Quality E Engineering Srl.
Il programma completo degli incontri e delle presentazioni aziendali è disponibile sul sito, all’indirizzo
https://www.bt-expo.it.