Ravarino, Giulio Po eletto presidente provinciale di FISMO Confesercenti Modena
RAVARINO - Durante l'Assemblea elettiva di FISMO (Federazione Italiana Settore Moda) Confesercenti Modena, che si è tenuta oggi, giovedì 19 giugno, presso la sede di Confesercenti Modena, è stato eletto il nuovo presidente provinciale della Federazione. Si tratta dell'imprenditore Giulio Po, titolare di "Po Mino e Arlandini e c. s.n.c." con sede a Ravarino, ditta storica associata a Confesercenti da oltre 50 anni, che si occupa della vendita di capi di abbigliamento (principali marchi nazionali e stranieri di abbigliamento per uomo, donna, ragazza e ragazzo), premiata dall'Associazione già nel 2011 nella ricorrenza dei quarant'anni della Fondazione di Confesercenti Modena. Nel corso dell'assemblea, oltre al presidente, è stata eletta anche la nuova presidenza provinciale FISMO, a prevalenza femminile, che include imprese rappresentative delle diverse aree territoriali della provincia di Modena. Oltre il 45% dei componenti della presidenza è stato rinnovato.
"Ringrazio per la fiducia e accolgo questo ruolo con entusiasmo e senso di responsabilità, - commenta Giulio Po, presidente provinciale FISMO Confesercenti Modena - consapevole dell'importanza di rappresentare al meglio gli interessi della nostra categoria".
Per Po, uno degli obiettivi primari alla guida della Federazione sarà la valorizzazione del commercio locale per rilanciare il settore moda: "I negozi fisici non sono solo luoghi di commercio, ma veri e propri centri di aggregazione, che danno vita alle città e ai piccoli centri, rendendoli più accoglienti e sicuri. Purtroppo, negli ultimi anni abbiamo assistito alla chiusura di molte piccole e medie imprese nel settore moda, una perdita che impoverisce il territorio e sottrae opportunità di lavoro e ricchezza. Una desertificazione commerciale incentivata anche dalle scelte politiche che in questi anni hanno intrapreso le amministrazioni locali, a favore di nuove aperture della grande distribuzione (anche del settore moda), a discapito delle piccole attività. È quindi fondamentale, far capire ai consumatori che il commercio locale è una risorsa per la comunità"."Il dialogo con le istituzioni - aggiunge Po - è cruciale per rigenerare il tessuto urbano, e la recente Legge Regionale 12 sugli Hub urbani può essere un'opportunità preziosa per sostenere il settore"."Il commercio al dettaglio di abbigliamento, sia nella nostra provincia che a livello nazionale, affronta sfide difficili. Per rimanere competitivi, le imprese devono innovare, investire nelle nuove tecnologie e adattarsi ai bisogni di un mercato in evoluzione. Solo così potremo continuare a essere protagonisti del mondo della moda" conclude Po.
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