Alla Fondazione Scuola di Musica Andreoli sono ripartite le lezioni collettive.
Imparare a suonare uno strumento divertendosi ed in maniera inclusiva, condividere la voglia di stare insieme, conoscere nuovi amici. Sono questi i punti di forza che hanno fatto della Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli una realtà consolidata della Bassa modenese.
Nata come scuola comunale di musica, nel 1998 divenne scuola intercomunale, nel 2004 si trasformò in scuola dell’Unione e a febbraio 2009 Fondazione con l’obiettivo di diffondere la cultura musicale mediante attività educative e didattiche, offrendo una formazione musicale qualificata attraverso corsi singoli e collettivi per bambini, ragazzi e adulti.
La Fondazione Andreoli, che opera sul territorio dei 9 Comuni Modenesi dell’Area Nord, non si è fermata neppure durante il mesi difficili del lockdown dovuti al coronavirus, garantendo ai suoi allievi la possibilità di svolgere lezioni a distanza e fornendo un servizio essenziale alle famiglie. Ora è ripartita, prima con le lezioni individuali e dal 12 giugno, nel rispetto di tutte le norme anti covid, con quelle collettive nell’area verde di via Fermi a Mirandola, dove ha sede la Scuola.
I ragazzi sono davvero contenti di aver ripreso le lezioni insieme, come raccontano Giulio e Francesco, due studenti delle superiori che da anni frequentano la Andreoli “Da 9 anni suono la chitarra classica – spiega Giulio, 15 anni -, nella scuola ho potuto seguire la mia passione e condividere la voglia di stare insieme”.
Francesco ha 16 anni e suona sia la chitarra classica che quella elettrica e come racconta “nella Scuola di musica ho imparato a suonare, ho potuto incontrare gente nuova e farmi degli amici. E’ bello poter fare lezione nuovamente insieme”.
Anche gli insegnanti sono felici di aver potuto riprendere le lezioni in presenza.
“Il terremoto di aveva chiesto di unirci, il covid di dividerci – ricorda Mirco Besutti, direttore della Scuola. Chi ha pagato di più in questi mesi sono stati proprio i 120 ragazzi diversamente abili che frequentano i corsi. Non ci siamo mai fermati rimanendo un punto di riferimento in questo periodo difficile in cui il rapporto in presenza con i compagni è “saltato”. Ora, con tutte le precauzioni richieste, siamo ripartiti. Siamo l’unica scuola che ha riaperto. Il 30% delle nostre attività si svolgevano nelle scuole e coinvolgevano circa 6 mila ragazzi in tutta l’Area Nord. Non sappiamo se a settembre potremo riprenderle”.
La Scuola è un punto di riferimento in particolare per i ragazzi diversamente abili. Infatti, è tra le uniche realtà in Italia ad aver sviluppato progetti idonei all’insegnamento della musica e all’integrazione dei disabili. Grazie alla collaborazione con il Servizio di Neuropsichiatria infantile dell’Ausl di Modena sono previste attività di integrazione e inserimento sia nella scuola di musica, sia per la primaria di 1° grado. Attualmente gli allievi disabili possono beneficiare dell’opportunità di inserimento all’interno delle formazioni bandistiche, individuando tra i ragazzi della banda figure di ‘tutor’ che li supportano e affiancano durante prove e concerti.
Un altro punto di forza della Andreoli è la costituzione di formazioni di musica d’insieme dando l’opportunità a tutti gli allievi della Scuola di potersi formare all’interno di un ambiente fortemente educativo ed inclusivo permettendogli di imparare a suonare insieme e divertirsi.
Infatti, attraverso i diversi percorsi didattici, la Scuola ha come finalità il sostegno alla socializzazione e lo sviluppo dello spirito di gruppo, pur conservando l’espressione della propria personalità e individualità.
info: www.fondazionecgandreoli.it
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