C’è pace per le educatrici e gli impiegati, firmato il contratto decentrato dell’Unione Comuni modenesi Area Nord
C’è pace per le educatrici e gli impiegati, firmato il contratto decentrato dell’Unione Comuni modenesi Area Nord. Dopo oltre un anno e mezzo di incessanti trattative, che hanno visto momenti duri come le assemblee convocate nel bel mezzo degli orari di scuola con i bambini mandati via dagli asili, venerdì 6 novembre è stata finalmente sottoscritta l’ipotesi di rinnovo del contratto decentrato dell’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord per gli anni 2019-2021, che riguarda circa 400 tra educatrici, autisti di scuolabus e personale mensa, e impiegati e dirigenti ammnistrativi.
“Un contratto importante – affermano Andrea Santoiemma Fp Cgil Modena e Sabrina Torricelli Fp Cisl – che vede raggiunti tutti i principali obiettivi che si erano poste le organizzazioni sindacali e che dà un segnale ad un territorio dove la contrattazione è sempre stata difficile. Ancora di più in questo momento, dove l’incertezza per l’uscita del comune di Mirandola sembrava poter mettere in ulteriore difficoltà la trattativa. L’accordo raggiunto prevede che ben il 50% dei lavoratori otterrà le progressioni economiche orizzontali (incrementi economici attraverso il salario accessorio) già nel 2020 e dal 2021 saranno introdotti sistemi che garantiranno una costante alimentazione di un fondo dedicato alle progressioni, con lo scopo di permettere nel tempo aumenti a tutti i lavoratori.”
La trattativa partita con numerosi ostacoli e risorse assolutamente insufficienti si è sbloccata – secondo i sindacati – grazie ad un fortissimo impegno.
“È stato un risultato difficile da ottenere – continuano Fp Cgil e Fp Cisl – reso possibile solo grazie ad un lavoro certosino e costante delle Rsu che hanno individuato tra le pieghe del fondo le risorse necessarie e soprattutto grazie alla mobilitazione dei lavoratori iniziata alla fine del 2019 e mai terminata, che ha permesso di spostare anche risorse dal fondo delle Posizioni Organizzative (lavoratori con funzioni apicali) a quello di tutti i 210 dipendenti”.
“È un risultato storico e siamo molto fieri di quanto ottenuto – continuano i sindacati – Auspichiamo che questo importante risultato, unitamente alla firma dell’ipotesi di contratto anche nel Comune di Mirandola della settimana scorsa, sia da stimolo per tutti i comuni del territorio dove le contrattazioni non sono ancora concluse e che ci dia ancora maggiore forza per affrontare e risolvere anche i nodi emersi su organizzazione e qualità del lavoro, in alcuni casi vere e proprie emergenze a cui porre quanto prima rimedio.”
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