Ristorazione, Bargi (Lega): “La Regione si è dimenticata della filiera”
“La politica delle mancette e dei codici Ateco si è dimenticata, fra gli altri, di 2.177 agenti di commercio emiliano-romagnoli (296 solo a Modena) operanti nella filiera della ristorazione. Stiamo parlando dei rappresentanti di prodotti ortofrutticoli, carni fresche, latte e formaggi, oli e grassi alimentari, bevande, prodotti ittici freschi e congelati, altri prodotti alimentari (uova, farine). A loro non è arrivato un euro dei 40 milioni (di cui 30 statali) di euro che la Regione Emilia-Romagna ha erogato per tentare di fare fronte alle chiusure imposte dalla pandemia”.
La denuncia arriva, tramite una nota stampa, dal consigliere regionale della Lega, Stefano Bargi, che punta il dito contro la miopia con la quale la politica ha affrontato il problema ristori.
“Come non avevamo mancato di segnalare alla Giunta Bonaccini, anziché ragionare per codici Ateco sarebbe stato più opportuno e più equo definire un piano di ristori che fosse declinato su tutti gli operatori della filiera della ristorazione. Non ci troveremmo ora a dover fronteggiare la pesantissima crisi della categoria degli agenti e dei rappresentanti di commercio, che da mesi non fanno appuntamenti, non lavorano ed, beffa finale, il loro compenso è calcolato a provvigione su quanto riescono a vendere” conclude Bargi.
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