Ospedale di Mirandola, la Lega chiede un potenziamento del servizio anestesia
“Riscontro del superamento della deroga triennale del punto nascita, costituzione della struttura complessa di anestesia e attivazione della parto-analgesia presso l’ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola”. Il gruppo consigliare Lega per Salvini premier avanza una mozione, in sede di Consiglio Ucman e di Mirandola, per voce della sua capogruppo Lavinia Zavatti e della consigliera Dorothy Borellini, contenente richieste concrete volte potenziamento reale del nosocomio mirandolese. “Richieste verso le quali, e data la priorità della salute dei cittadini dell’Area nord, esigiamo l’impegno da parte delle Giunte e dei Sindaci, di attenzionare il Presidente del Ctss di Modena, il Dg dell’Ausl di Modena e dell’assessore alla Salute della Regione Emilia-Romagna.”
Nel sostenere quanto affermato da Zavatti, anche Dorothy Borellini del gruppo Lpsp, che evidenzia come già in occasione del Consiglio Comunale di Mirandola (5/10/2020), sia stata votata all’unanimità la delibera (n°147) "Sanità - potenziamento e riclassificazione dell'Ospedale di Mirandola". “Già allora – rimarca Borellini - si chiedeva il superamento definitivo della deroga triennale ottenuta nel 2017 per il punto nascita dell’Ospedale di Mirandola e la creazione di una struttura complessa di anestesia e rianimazione.”
“La presenza di una struttura complessa di anestesia e rianimazione e quindi di un primariato di anestesia – riprende e sottolinea Zavatti – garantirebbe il permanere della presenza della terapia semintensiva rientrata nella struttura per motivi emergenziali dovuti al covid. La sua costituzione contribuirebbe ad incrementare l’attrattività dell’ospedale di Mirandola, sia per i professionisti che per gli specializzandi. Assicurando così l’indispensabile supporto alle attività chirurgiche, ortopediche ed ostetrico/ginecologiche. Altro aspetto fondamentale la possibilità concreta di eseguire la parto-analgesia, sempre più richiesto da parte delle partorienti. Utile ricordare che tra gli elementi che connotano positivamente una esperienza di parto, vi sono anche le strategie di controllo del dolore e quindi la possibilità di accedere come libera scelta alla parto-analgesia. Un servizio questo, purtroppo non disponibile al momento all’ospedale Santa Maria Bianca. Tale opportunità, costituirebbe un ulteriore elemento attrattore per il punto nascita, rafforzandone il ruolo.”
“Riteniamo pertanto indispensabile – conclude Borellini - rafforzare l’organico degli anestesisti, per assicurare il potenziamento, più volte enunciato, delle attività chirurgiche ed ortopediche, e anche, non da ultimo, al fine di abbattere la mobilità passiva.”
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