Regole per le riaperture troppo rigide, i gestori delle piscine minacciano di restituire gli impianti
I gestori delle piscine continuano la loro protesta contro le regole, a loro dire troppo rigide, fissate dal Governo per la riapertura delle strutture, chiuse ormai da diversi mesi a causa della pandemia da Coronavirus. In particolare, a scatenare l'ira dei gestori sarebbe l’obbligo della distanza di dieci metri quadrati tra gli utenti delle piscine all’aperto, limite che imporrebbe l'ingresso nelle piscine di un numero molto limitato di persone, finendo ovviamente per impattare anche sulle entrate economiche degli addetti ai lavori. Se le regole non dovessero cambiare, in Emilia-Romagna, i gestori delle piscine (65 per le 147 impianti presenti sul territorio e di proprietà degli enti locali) minacciano addirittura di restituire gli impianti alle pubbliche amministrazioni.
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