Derubavano i postini e trafugavano le carte di credito: arrestata la banda
MODENA- L’operazione- denominata dalla Polizia “The Jackals”- era iniziata nel 2020: un’attività investigativa che ha coinvolto la polizia postale e delle comunicazioni per l’Emilia-Romagna.
Sono quattro i protagonisti della vicenda: un 45enne e un 42enne già noti alle forze dell’ordine, di origini napoletane e residenti a Cattolica, nel riminese – considerati la ‘mente’ dell’attività e il suo ‘braccio destro’ – più la moglie del 45enne e il figlio.
I quattro sono indagati per i reati di furto aggravato, frode informatica, accesso abusivo a sistema informatico e indebito utilizzo di carte di pagamento elettronico.
Lo scorso 8 novembre il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bologna ha predisposto la custodia cautelare in carcere per il 45enne e il 42enne e l’obbligo di dimora nel comune di residenza e presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria per le altre due persone coinvolte.
Da quanto emerso dalle indagini, l’attività del gruppo era concentrata nel furto sistematico della corrispondenza, assicurata e raccomandata, affidata ai portalettere: in questo modo riuscivano a impossessarsi e utilizzare poi indebitamente gli strumenti di pagamento contenuti nelle missive come carte di credito, tessere Bancomat e carte revolving per acquisti di beni di lusso o presso esercenti compiacenti.
I furti, iniziati nel luglio 2020, hanno preso di mira numerosi postini che venivano prima seguiti e si ritrovavano poi il bauletto del mezzo forzato e svuotato.
Nella maggior parte dei casi le carte di credito sottratte risultavano già attive, negli altri casi i quattro si procuravano i dati sensibili necessari: utenze cellulari, indirizzi, informazioni personali. Con i dati alla mano contattavano gli uffici di stato civile, la polizia municipale e le banche.
E’ stata la pressante indagine, diretta dal sostituto procuratore Flavio Lazzarini della procura della Repubblica del tribunale di Bologna, a permettere l’identificazione dei quattro riuscendo a definirne anche i relativi ruoli: il 45enne e il 42enne sono considerati l’organizzatore dell’attività criminale e e il suo ‘braccio destro’; la moglie del 45enne interveniva nell’attivazione delle carte quando era necessario avvalersi di una voce femminile con gli operatori dei call center, mentre figlio era coinvolto attivamente nei furti.
Il danno finanziario arrecato non è ancora quantificabile, ma si dovrebbe aggirare in diverse centinaia di migliaia di euro.
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