Bomporto: evade dal reparto psichiatrico e torna a casa in taxi, senza pagare
BOMPORTO- Che l'uomo non fosse psicologicamente stabile lo aveva già sentenziato una prima valutazione psichiatrica, eseguita a seguito di un grave episodio di violenza contro la mamma: il 52enne di Bomporto, infatti, il 21 gennaio 2021 aveva picchiato il genitore, lasciandolo legato a terra. Dopodiché se ne era andato placidamente al bar, dove era stato rintracciato poco dopo dai carabinieri.
La perizia psichiatrica aveva quindi stabilito il ricovero dell'uomo: prima in una casa di cura di Modena e poi in una di Castrocaro.
E' poprio da quest'ultima struttura di salute mentale che l'uomo, qualche giorno fa, è scappato. Ha preso un taxi e convincendo straordinariamente il conducente a farsi riaccompagnare a casa- a 150 chilometri di distanza- è riuscito a non pagare "la tratta", senza mettere in atto nessun tipo di violenza o minaccia nei confronti dell'autista.
Mercoledì 12 gennaio il tribunale ha predisposto per l'uomo una seconda perizia- richiesta dal pubblico ministero, condivisa dalla difesa e avallata dal giudice- per capire se l'uomo sia in grado di sostenere un processo per lesioni aggravate dal vincolo familiare.
Un processo che, se all'uomo venisse riconosciuta l'infermità mentale, non avrebbe luogo: comportando però un'ulteriore permanenza, questa volta sicuramente più lunga, nell'ennesima struttura di salute mentale.
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