Il convitato di pietra della Mirandolexit alla festa della Polizia Locale Area Nord
SAN FELICE, CAMPOSANTO, SAN PROSPERO, MEDOLLA, CONCORDIA E SAN POSSIDONIO - Il convitato di pietra della Mirandolexit ha fatto capolino più volte nel corso della giornata che sabato ha visto protagonista la Polizia Locale Area Nord che ha festeggiato il suo patrono. Fino a venti giorni fa il Corpo poteva contare sulla presenza di una folta compagine di colleghi mirandolesi, che però dal primo gennaio costituiscono un corpo a sè. Il divorzio - causato da scelte prettamente politiche della nuova giunta mirandolese leghista - è stato pesante, con 15 persone andate via e una quarantina rimaste a coprire i sei Comuni restanti e il peso di dover dividere attrezzature, materiali, competenze. Cosa che, come tutti i divorzi, non è mai serena. Sono rimasti sei Comuni perché, benché l'Unione Comuni Area Nord fosse composta dai 9 della Bassa propriamente detta, nè Cavezzo, nè Finale Emilia hanno mai devoluto il servizio di polizia locale all'Unione, lasciando i loro due Corpi autonomi.
Della Mirandolexit effetti interni sono stati pesanti, specie per certi attacchi politici che sono arrivati dal centrodestra. E nel giorno di San Sebastiano un passaggio per ricordare l'accaduto l'ha dovuto fare il neo comandante Euro Bellei, che ha preso l'incarico di guidare le forze di polizia locale della Bassa. Nel suo primo discorso ufficiale ha ricordato il periodo della Mirandolexit vissuto con patema e incertezza, che ora li lascia davanti a una sfida ambiziosa a servizio della comunità. Una sfida - ha detto Bellei - che sarà vinta con il duro lavoro cui sono abituati i suoi uomini.
I sindaci sull'accaduto hanno taciuto. L'unica a ricordarlo in un passaggio è stata Monja Zaniboni, sindaca di Camposanto, che ha detto che "l'uscita di Mirandola ha destabilizzato certezze acquisite".
Ma dai sindaci sono arrivati parole di stima e incoraggiamento, sull'onda del discorso che in occasione delle celebrazioni per San Sebastiano da parte del Corpo di Polizia Locale dell'Unione dei Comuni Modenese dell'Area Nord, il presidente dell'Ucman e sindaco di Medolla, Alberto Calciolari. Un discorso attraverso il quale ha ringraziato tutti gli ufficiali e gli agenti del Corpo:

"Do il benvenuto ai colleghi sindaci, alle autorità, agli amministratori e agli altri ospiti, ed, in particolare, in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, santo patrono della Polizia Locale, ritengo doveroso un breve ma sentito ringraziamento a tutti gli ufficiali e gli agenti. È l’occasione annuale per rivolgere a tutti gli appartenenti a questo Corpo un pensiero di apprezzamento e di gratitudine per la loro instancabile azione dedicata istituzionalmente alla sicurezza, alla legalità, alla tranquillità dei cittadini della Bassa modenese. Penso di poter definire, senza timore di essere smentito, la Polizia Locale come la più riconoscibile espressione dell’apparato municipale; i Vigili (così molti cittadini continuano a chiamarli) sono in prima linea ogni giorno, pattugliano strade e piazze, nei centri abitati e nelle campagne, svolgendo un’attività che è principalmente a contatto diretto con i cittadini. Attività di grande rilevanza, che – negli ultimi anni – ha assunto proporzioni e connotazioni sempre più ampie, impensabili fino a non troppo tempo fa. Oggi, la Polizia Locale è estremamente professionalizzata e si occupa di innumerevoli materie, tanto da entrare in contatto con tutti i cittadini, indipendentemente da età o professione. Dai bambini che si recano in sicurezza a scuola agli anziani con fragilità di vario tipo, dai commercianti ai nuovi cittadini, senza dimenticare i compiti di Polizia Giudiziaria, con obiettivi di contrasto a degrado e criminalità. Il contatto con i cittadini è costante, nelle sedi dei comandi, nei Municipi, nei luoghi di intervento, ed è un contatto non sempre semplice, come sempre accade quando si devono far rispettare leggi e regolamenti. L’emergenza dovuta alle conseguenze della pandemia ha visto la Polizia Locale impegnata nei controlli, ma anche nell’opera fondamentale di prossimità nei confronti di una cittadinanza smarrita, impaurita, bisognosa di spiegazioni, ma soprattutto di sentire, in momenti drammatici per tutti, la vicinanza delle istituzioni. Una vicinanza che non dimentica mai di trasmettere ai cittadini i due pilastri della civile convivenza: la solidarietà tra le persone e il rispetto di regole condivise. Oggi, nonostante i grandi progressi fatti dalla scienza, purtroppo non siamo ancora usciti dalla pandemia, e siamo consapevoli che le conseguenze di questi due anni si trascineranno a lungo. Proprio per questo, mai come in questa fase, dove sconforto, stanchezza, rabbia rischiano di prendere il sopravvento, come sempre accade quando a essere minate sono le certezze del nostro futuro, sia esso personale o lavorativo, un’opera di vicinanza istituzionale alla popolazione si rende quanto mai necessaria. Per questo ringrazio nuovamente le donne e gli uomini della Polizia Locale dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, per il lavoro che svolgono quotidianamente con abnegazione e spirito di servizio, per servire e proteggere questo territorio e la sua gente. E al ringraziamento aggiungo un impegno, quello che spetta a noi amministratori: metterli nelle condizioni di lavoro migliori possibili, in un contesto che cambia in modo sempre più veloce e che vede aumentare la propria complessità in modo costante. E questo va fatto in nome di quegli stessi principi di attenzione alle persone e di ricerca di una sempre maggiore qualità che animano ogni giorno il servizio insostituibile che la Polizia Locale offre a questo territorio e alla sua gente. Grazie ancora a tutti e buon San Sebastiano".
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