Uno sconto del 40% sulle bollette: ma è una truffa
Sono tanti, e ai centralini di Federconsumatori Modena raccontano tutti lo stesso abuso subito. Una telefonata, una voce che riferisce di ulteriori, ma evitabili, imminenti aumenti di gas e luce. Chi chiama si qualifica come una associazione di consumatori, o dichiara di agire per conto di Arera, l’autorità regolatrice del mercato, o di essere il gestore con il quale si ha già un contratto. Al telefono propongono uno sconto del 40% sulle future bollette. Chi cerca di prendere tempo viene informato che l’offerta scade quel giorno stesso. In tanti ci sono cascati, accettando il percorso per registrare il proprio consenso. Percorso quest’ultimo spesso inappuntabile, ma dove mancano sempre le condizioni favolose proposte nel resto della telefonata. Ovviamente nella registrazione scompare ogni riferimento alle associazioni dei consumatori o ad Arera e spunta il nome del vero soggetto che ha commissionato ad una società la raccolta di contratti.
Sono molte migliaia – si legge in una nota diffusa da Federconsumatori Modena – le truffe tentate, molte quelle riuscite. Tanti i casi, in provincia di Modena, di persone che oggi si rivolgono alle associazioni dei consumatori dopo aver ricevuto una bolletta che non corrisponde in nessun modo alle promesse telefoniche.
Molti i soggetti caratterizzati da questi comportamenti, ma in questa fase la palma del peggiore è da assegnare a Facile Energy, i cui comportamenti sono finiti sotto la lente di ingrandimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. AGCM ha da poco adottato un provvedimento cautelare nei confronti di Facile Energy, sospendendo provvisoriamente ogni azione diretta ad attivare telefonicamente contratti di fornitura di energia elettrica e gas. Questo a seguito di migliaia di segnalazioni, a livello nazionale, rispetto a informazioni ingannevoli, omissioni informative e indebiti condizionamenti.
Gli effetti di questi abusi sulle persone sono note: in particolare gli anziani perdono la stima di sé, la fiducia sulle proprie capacità. Si sentono inadeguati, e dopo essere stati ingannati spesso riducono i contatti con il mondo esterno, fino a cessarli. Nel 2021 Federconsumatori, in collaborazione con il Comune di Modena, ha dato vita ad uno Sportello di assistenza psicologica per i cittadini della provincia che hanno subito truffe e raggiri. Anche nel 2022 lo Sportello ha continuato la sua attività, ricevendo alcune decine di persone. I danni portati dal telemarketing selvaggio, dalle truffe telefoniche, non sono quindi solo economici ma anche sociali, e sono difficili da calcolare. Per questo le cose debbono cambiare radicalmente, e deve essere impedito ai pirati di agire in questo settore. Ad esempio è indispensabile rendere inefficaci i contratti sottoscritti telefonicamente che non siano confermati in ogni contenuto anche per vie postali.
Il consiglio di Federconsumatori Modena è uno solo: assolutamente legittimo voler cambiare gestore, ma non bisogna mai affidarsi ad un soggetto sconosciuto che chiama al telefono. Troppo elevati i rischi di trovarsi con qualcosa di molto diverso da quanto annunciato.
Di seguito, cinque casi accaduti nel modenese (i nomi sono stati modificati) e riportati da Federconsumatori Modena:
Pietro, 91 anni
Riceve una telefonata nella quale una donna gli dice di chiamare da Federconsumatori. L’associazione è preoccupata per lui, perché sa che gli anziani sono facili vittime di raggiri telefonici. Per evitare che cada in tranelli di qualche venditore senza scrupoli lo invita a sottoscrivere un contratto di fornitura con Federconsumatori, che non ha scopo di lucro. Pietro, che è stato iscritto all’associazione, si fida. Riceve successivamente fatture da parte di Facile Energy.
Antonietta, 90 anni
Riceve una telefonata da parte di un uomo che parla rapidissimo, che nomina subito Hera, e le propone un forte sconto sulle bollette. “Non vorrà mica imbrogliare una donna di 90 anni, vero?”. Ricevute tutte le garanzie accetta, comunque convinta si trattasse del suo gestore; quando le arrivano da Facile Energy le bollette scopre che non si trattava di Hera, e che i costi erano superiori a quelli sostenuti in precedenza.
Maria, 82 anni
Un uomo al telefono le dice molto sbrigativamente che a seguito della obbligatoria sostituzione del contatore diventava necessario attivare un nuovo contratto. Prende atto e accetta telefonicamente un contratto con Facile Energy.
Alfredo, 75 anni
Riceve una telefonata da una persona che si qualifica come ENI, il proprio gestore Luce e Gas. Gli viene detto che la società avrebbe cambiato nome in Domestika Energia. Non si fida, chiede di verificare direttamente con ENI, ma l’operatore gli dice che la telefonata non può essere interrotta, pena il rischio di perdita della fornitura di energia. L’operatore dimostra di avere a disposizione tutti i dati della fornitura. A quel punto Alfredo dà telefonicamente il proprio consenso.
Antonio, 48 anni
Riceve una telefonata da una persona che si qualifica di Enel Energia, che propone uno sconto sulla bolletta già esistente. Accetta, per poi scoprire di aver aderito ad un contratto con Facile Energy.