Rapine in Calabria con base a Novi: confermata la condanna per Pietro Iacono
NOVI DI MODENA - E' arrivata nei giorni scorsi la sentenza della Cassazione, che ha confermato la pena inflitta in Appello a Pietro Iacono, considerato, insieme ad amici calabresi, il responsabile di una serie di rapine ai danni di supermercati, farmacie e uffici postali calabresi. In particolare, il 26enne, residente con la famiglia a Novi di Modena, si legge sulla "Gazzetta di Modena", si sarebbe comportato da vero "pendolare" del crimine, spostandosi in Calabria, tra Polistena e la piana di Gioia Tauro, per compiere le rapine, per poi fare ritorno a Novi. Per lui, in primo grado era arrivata una condanna a cinque anni, poi ridotta in Appello, in quanto non erano stati riscontrati gli estremi per l'associazione a delinquere. Ora, la Cassazione ha confermato la sentenza di Appello, anche a causa delle intercettazioni di alcuni colloqui avvenuti in carcere tra Iacono e alcuni familiari, in cui il giovane ammetteva di essere responsabile delle rapine.
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