Intervista a Francesca Pecorari. Avvocato di strada, il lato buono dei diritti
di Francesca Monari
MODENA - Francesca Pecorari, 41 anni, nata e cresciuta a Modena è dedita al volontariato per diverse associazioni del territorio sin da quando era appena maggiorenne, è approdata ad Avvocato di Strada perché odia l'indifferenza verso le persone e il creato.
Avvocata penalista è la fondatrice e la coordinatrice della sede di Modena, attiva presso l’associazione Porta Aperta.
L’organizzazione è nata a Bologna nel 2001. Con 57 sedi in diverse città italiane e oltre 1000 avvocati volontari, si propone di assistere persone prive di residenza anagrafica con difficoltà economiche, abitative, sociali, mediche, sostanzialmente persone ai margini della società. I volontari, uniti dallo stesso senso di giustizia, rappresentano la ricchezza più grande perché sono loro ad assistere quasi 4.000 persone all’anno. Persone che all’improvviso si ritrovano senza niente perdendo letteralmente i ‘diritti per strada’.
“Nel 2007 mentre facevo la pratica forense, ero volontaria presso la mensa di Porta Aperta e, l’allora direttore della struttura di accoglienza Giorgio Bonini, mi chiese se conoscevo l'associazione Avvocato di Strada. Cercai tutte le informazioni possibili e contattai il presidente Avv. Antonio Mumolo per proporgli di aprire uno sportello nella mia città. Nell'aprile dello stesso anno inaugurammo la sede. Ad iniziare con me questa avventura c’erano altri 4 professionisti. Ora, dopo 15 anni, siamo in 12 avvocati, 1 segretario ex giudice di pace e 1 studentessa di giurisprudenza che ci affianca mentre porta avanti il suo percorso di studi” - racconta Francesca.
Ci racconta una giornata tipo in associazione?
“Lo sportello è aperto al pubblico ogni giovedì pomeriggio dalle 16 alle 18 30. In genere riusciamo a vedere 4 persone su appuntamento. Ad accoglierle è il nostro segretario che, dopo una prima intervista è in grado di stabilire se sono presenti i requisiti necessari per essere presi in carico da uno dei nostri legali. Condizione tassativa ad esempio è l’essere privi di residenza”
Che caratteristiche deve avere un potenziale volontario?
“Oltre alle competenze giuridiche deve essere disponibile all'ascolto di qualsiasi problematica, anche quelle che esulano dal mondo giuridico. Per esempio, capita costantemente che sia necessario accompagnare ed aiutare gli utenti durante i colloqui con i servizi sociali”
Come vi si può sostenere?
“Abbiamo sempre bisogno dell’aiuto di nuovi volontari; avvocati, praticanti o patrocinatori perché gli utenti sono triplicati rispetto al periodo pre covid. Oppure, è possibile aiutarci mediante una donazione per darci la possibilità di acquistare una nuova stampante/scanner,”
Qual è il vostro prossimo progetto?
“Siamo sempre molto attenti alla formazione pertanto porteremo avanti la collaborazione con il dipartimento di giurisprudenza di Modena al fine di realizzare eventi formativi rivolti agli studenti, ai professionisti e alla comunità intera su temi legati alla marginalità sociale e ai diritti violati”
Perché difendere i diritti degli ultimi significa difendere i diritti di tutti.



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